Bari, abusiva nella casa popolare del collaboratore di giustizia: sfrattata la nipote del boss Palermiti a Japigia

Le Forze dell’Ordine sono intervenute in via Caldarola, nel quartiere Japigia di Bari, per l’esecuzione dello sfratto esecutivo della casa popolare occupata nel 2002 abusivamente da Rossana Palermiti, nipote del boss Eugenio.

Presente sul posto anche il presidente dell’Arca Puglia, Piero De Nicolo. L’operazione è coordinata dalla Prefettura di Bari dopo le recenti riunioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la donna aveva abusivamente occupato l’alloggio della famiglia del collaboratore di giustizia Filippo Cucumazzo.

Mamma e figlio autistico sfrattati a Taranto, c’è lo sgombero: “Presi in giro non so dove andremo”

È stato eseguito ieri lo sfratto dall’appartamento di Taranto in cui risiedevano di Adriana Parisi e del figlio autistico Saverio, di 34 anni, dopo la vendita della casa all’asta in quanto la donna e suo marito (che si sono separati nel 2016), non sono più riusciti a pagare le rate del mutuo.

Adriana aveva presentato nuove offerte economiche per l’acquisto o semplice affitto dell’immobile, e chiesto quanto meno di differire lo sgombero per consentire al figlio ad abituarsi gradualmente alla nuova destinazione, considerando che i cambiamenti improvvisi potrebbero provocargli stress emotivo. Ieri mattina, dopo il rinvio ottenuto lo scorso mese, è avvenuto lo sgombero esecutivo dell’immobile.

Non è bastata la raccolta fondi avviata dal Comitato spontaneo #iostoconSaverio. “Questa – ha dichiarato Adriana Parisi – è l’epilogo di 3 anni di battaglie. Avevo chiesto 24 ore di tempo per spostarmi con Saverio e svuotare casa e sistemarmi in un B&B che avrei dovuto visionare per valutare se risultava idoneo. Mi hanno presa in giro, mi hanno detto di mandare via la stampa e togliere qualcosa per far vedere la buona volontà, assicurandomi che avrei anche potuto restare qui con Saverio per la notte. Questa è stata l’ennesima bufala”.

“I servizi sociali – ha aggiunto la donna – hanno trovato un posto che probabilmente sarà pronto tra un paio di mesi, poi sono andati via. E sono stata costretta a sgombrare casa alla meno peggio. Non vi fidate, anche se c’è un ragazzo disabile non importa a nessuno. Dove andrò? Non lo saprà nessuno”.

Mamma e figlio autistico sfrattati a Taranto, salta lo sgombero: rinvio di 30 giorni. Lei colta da malore

Dopo alcuni momenti di tensione e un’opera di mediazione, è stato rinviato di 30 giorni lo sfratto, previsto per ieri mattina, notificato ad Adriana Parisi, la mamma di Saverio, ragazzo autistico di 34 anni, che ha perso la casa all’asta in quanto lei e suo marito, da cui si è separata nel 2016, non sono più riusciti a pagare le rate del mutuo.

Adriana aveva presentato nuove offerte economiche per l’acquisto o semplice affitto dell’immobile, a Taranto, considerando che il figlio è abituato alla routine e i cambiamenti improvvisi potrebbero provocargli stress emotivo. Ieri mattina l’Ivg (Istituto vendite giudiziarie), le forze dell’ordine, la nuova acquirente, il suo legale e gli assistenti sociali si sono recati presso la casa di Saverio e Adriana per procedere in maniera esecutiva allo sgombero dell’immobile. Adriana e il Comitato spontaneo #iostoconSaverio hanno messo in atto azioni di resistenza.

Alcune rappresentanti del comitato sono salite sul tetto dell’immobile come atto dimostrativo di dissenso verso il provvedimento in corso e in attesa di una mediazione, avvenuta poi successivamente. Dopo circa due ore, è stata concessa la proroga dello sgombero di altri 30 giorni “per poter dare a Saverio e alla sua famiglia – scrive il comitato in una nota – il tempo di uscire dignitosamente e senza forzature dall’immobile, così come invece era previsto per oggi qualora non avessero voluto”. Durante la protesta Adriana Parisi è stata colta da malore.

“Ci riserviamo – conclude il comitato – la possibilità di intraprendere nuove azioni. Questo è l’epilogo triste di una storia che ha dell’inverosimile e che ci deve far pensare a quanto la legge non sia uguale per tutti e soprattutto non tuteli i più deboli”.

Incredibile a Bari, dopo 20 anni sgomberati gli abusivi del lungomare: “Avevano detto non temete”

Le Forze dell’Ordine sono intervenute questa mattina sul lungomare di Bari per sgomberare un palazzo in via Di Cagno Abbrescia, a pochi metri dalla spiaggia di Torre Quetta, dove vivevano diverse famiglie da oltre 20 anni. Ben 40 le unità impegnate nella maxi operazione tra Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia.

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Sotto sfratto con la sclerosi multipla, il legale dell’ex marito: “Non è un mostro le ha dato tanto”

Torniamo ad occuparci della storia di Annamaria, la donna affetta da sclerosi multipla dal 2005 e costretta a letto per le sue condizioni di salute. Si trova al centro di una battaglia giudiziaria con il suo ex marito. Ha ricevuto lo sfratto e dovrà presto lasciare l’abitazione. Siamo stati contattati dalla controparte e abbiamo ascoltato il legale dell’ex marito di Annamaria.

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Sotto sfratto con la sclerosi multipla. Annamaria lotta con l’ex marito per la casa: “Accordiamoci”

Torniamo ad occuparci della storia di Annamaria, la donna affetta da sclerosi multipla dal 2005 e costretta a letto per le sue condizioni di salute. Si trova al centro di una battaglia giudiziaria con il suo ex marito. Ha ricevuto lo sfratto, non c’è ancora una data ma dovrà presto lasciare l’abitazione. Siamo andati a trovarla a Noicattaro.

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