Comunali 2024 nel Barese, 6 sindaci eletti e 3 ballottaggi: tutti i risultati

Sono 6 i sindaci eletti nella provincia di Bari dopo il primo turno, in altri 3 Comuni, tra cui Bari, si andrà invece al ballottaggio. Il secondo turno è in programma il 23 e il 24 giugno.

SINDACI ELETTI

CELLAMARE – Gianluca Vurchio confermato sindaco di Cellamare. Il sindaco uscente in corsa con la lista Insieme per Cellamare ha battuto lo sfidante Michele De Santis della lista Cellamare nel cuore.

TURI – Giuseppe De Tomaso (centrosinistra) è il nuovo sindaco di Turi. Il candidato, sostenuto dalla lista Turi volta pagina, ha avuto la meglio sulla sfidante, la sindaca uscente Tina Resta.

BITRITTO – Giuseppe Giulitto (centrosinistra) viene riconfermato per la terza volta sindaco di Bitritto, diventando così il primo sindaco dell’area metropolitana a centrare il terzo mandato dopo il via libera del Consiglio dei Ministri che ha esteso la possibilità del terzo mandato alle città fino a 15mila abitanti, come Bitritto. Battuto lo sfidante Ernesto Aresta

GIOIA DEL COLLE – Giovanni Mastrangelo (centrodestra) è stato confermato sindaco di Gioia. Battuti Giuseppe Procino (centrosinistra) e Daniela De Mattia (M5S).

BINETTO – Vito Bozzi viene riconfermato sindaco di Binetto. Il primo cittadino uscente ha battuto lo sfidante Giovanni Dario Schiraldi. Alla passata tornata elettorale fu confermato sindaco dopo il ricorso per un solo voto.

RUTIGLIANO – Giuseppe Valenzano, sostenuto dal campo largo di centrosinistra, viene riconfermato sindaco di Rutigliano. Battuti Roberto Romagno e Antonia Nacherlilla.

COMUNI AL BALLOTTAGGIO

BARI – Al secondo turno sfida tra Leccese, candidato del centrosinistra (appoggiato da Laforgia), e Fabio Romito del centrodestra.

PUTIGNANO – La sfida sarà tra Michele Vinella (centrodestra) e la sindaca uscente Luciana Laera. Resta fuori Gianluca Rospi.

SANTERAMO – A Santeramo si va al secondo turno. Il sindaco uscente Vincenzo Luciano Casone, di centrosinistra, sfiderà il candidato di centrodestra Nunzio Zeverino Digregorio nel ballottaggio che si terrà il 23 e 24 giugno. Decisive saranno le alleanze con Maria Antonietta Panzarea (MS5 e Sinistra Riformista) e Teresa Patrizia Paridiso (FdI).

Ssc Bari e il San Nicola, i candidati sindaci si confrontano. Laforgia: “Il primo cittadino non sia tifoso”

Con la salvezza dalla retrocessione in serie C appena conquistata ci sono anche il Bari calcio e la gestione dello stadio San Nicola al centro delle preoccupazioni dei candidati sindaci. Interpellati oggi dai cronisti a margine di un confronto con Confindustria, ne hanno parlato, tra gli altri, Vito Leccese (Pd, Verdi), Michele Laforgia (M5s e Sinistra italiana) e Fabio Romito (centrodestra unito).

“È un tema che dobbiamo affrontare – ha detto Laforgia – perché anche il calcio è una industria e la partecipazione dell’amministrazione comunale e anche il conferimento di beni pubblici – lo stadio è un bene pubblico – non può che essere regolato e controllato politicamente”. “Quindi – ha evidenziato – è sicuramente un tema, indipendentemente dal tifo. Io penso che un sindaco non debba fare il tifoso ma deve sicuramente amministrare i beni pubblici nell’interesse della città. E una squadra di calcio è un bene di tutta la città”.

Romito ritiene “si debba fare, anche rispetto al calcio a Bari, molte riflessioni. L’attuale proprietà ha avuto dal Comune di Bari delle condizioni di straordinario favore. Non pagano lo stadio, glielo abbiamo ristrutturato con soldi pubblici presi a prestito, quindi i baresi pagheranno anche gli interessi”. “Lo stadio – ha evidenziato – è un bene di tutti i baresi ma un privato non può prendere dalla città, dai tifosi, dall’amministrazione comunale e non investire nella squadra. E’ un comportamento inaccettabile, Bari ha la necessità di guardare oltre l’attuale proprietà”.

Leccese è convinto che “bisognerà lavorare perché il Bari possa ambire a mete più ambiziose e soprattutto dovremo rinegoziare la concessione dell’utilizzo dello stadio San Nicola con la proprietà, rivederla completamente. Perché credo che la città di Bari, che ha fatto tanti investimenti per migliorare quell’impianto sportivo, debba pretendere molto di più”.

Terzo mandato per tutte le città, Decaro ci spera ancora grazie alla Lega. Leccese: “Farei passo indietro”

Decaro ci spera ancora. Nei giorni scorsi la Lega ha presentato nella commissione Affari Costituzionali del Senato un emendamento che si pone come obiettivo quello di portare da due a tre il limite di mandati sia per i presidenti di Regione che per i sindaci di tutte le città, anche per quelle con una popolazione superiore ai 15mila abitanti. Questo infatti è il limite per il quale è stato concesso l’aumento a tre mandati.

“Se dovesse passare, come ha sempre detto Decaro, il sindaco vorrà continuare la sua esperienza per questo grande rapporto con la città. E a quel punto farei un passo indietro”, ha commentato Vito Leccese, il candidato scelto dal PD per le prossime amministrative di Bari e per raccogliere l’eredità di Decaro.