Quello di Cellamare è un vero e proprio caso, visto che gli esami sono stati effettuati il 7 novembre e l’esito è arrivato solo nei giorni scorsi. Abbiamo parlato con la dott.ssa Carbonara, biologa della Servizi Speciali Srl, della legionella e di come la si deve contrastare.
Continue readingTruffa delle orecchiette, il Sindaco: “Regole a difesa delle tradizioni”. Blitz a casa di nonna Tina
Il primo cittadino è stato chiaro ai microfoni di Quinto Potere: la tradizione e l’aspetto folcloristico vanno assolutamente conservati, ma il sistema va regolarizzato a tutela dell’immagine di Bari. E noi, dopo il breve inseguimento e l’intervista tra i vicoli della città vecchia, ci siamo fermati a casa di nonna Tina, lì dove le orecchiette sono ancora fatte a mano.
Continue readingSindaco di Bari su emergenza abitativa: “Un dramma. Più ascolto e nuovo sistema per le assegnazioni”
Come annunciato vi mostriamo l’intervista concessa ai nostri microfoni dal sindaco di Bari, Vito Leccese. Il primo cittadino ci ha accolto a Palazzo di Città per affrontare l’argomento delicato dell’emergenza abitativa: “Ho deciso di rivedere tutto, il sistema parte da una delibera di 15 anni fa, oggi va attualizzata. La richiesta è esplosa, dobbiamo rivedere il provvedimento e dare delle risposte”.
Continue readingL’odissea del sindaco di Giovinazzo: “Mi hanno rubano l’auto e hanno tentato furto in casa mia. State attenti”
“Cari amici buongiorno. Mi scuso se in questi ultimi giorni ho perso qualche chiamata, ho vissuto giornate difficili. Ho subito il furto della mia auto – ritrovata poi del tutto cannibalizzata – e nella stessa serata un tentato furto nel nostro piccolo condominio ad opere di ignoti che hanno ispezionato le porte dei nostri appartamenti facendosi aprire il portone con la scusa di essere corrieri e di dover lasciare l’olio a Sollecito. I malviventi sono fuggiti grazie alla prontezza di spirito del mio vicino che è davvero in gamba. È capitato a noi e può capitare ad altri: diffidate da questo corrieri che con la scusa della consegna dell’olio inducono le persone a scendere al piano terra lasciando incustoditi gli appartamenti”. Inizia così il racconto social del sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito.
“Abbiamo già segnalato tutto alle forze dell’ordine e invito tutti a fare altrettanto quando vediamo qualcosa di anomalo. I ladri d’auto agiscono in orari ormai ordinari e indossano il cappuccio, non esitiamo a contattare subito polizia locale e carabinieri. Spesso ci lamentiamo sui social di questi fenomeni, non ho visto alcun commento, invece, quando appena due mesi fa sono stati arrestati diversi componenti di alcune bande di furti d’auto: lo scrivo perché tutti possiamo rinnovare la nostra fiducia nello Stato, negli inquirenti e nelle forze dell’ordine”, aggiunge il primo cittadino.
Omicidio Sarah Scazzi, via Avetrana dal titolo. Il Sindaco: “Rimozione da ogni forma di pubblicità già diffusa”
“Riteniamo di aver, quantomeno allo stato, preservato l’immagine della comunità che rappresento, fermo restando che proseguiremo in ogni sede competente, ove necessario, per la tutela dei diritti dei miei concittadini. Faremo in modo che il nome Avetrana venga rimosso da ogni forma di pubblicità, già diffusa, dell’evento cinematografico in questione, perché Avetrana non si può e non si deve identificare solo con il terribile fatto di cronaca”. Lo comunica il sindaco Antonio Iazzi dopo aver appreso che il titolo della serie sull’omicidio di Sarah Scazzi sarà ‘Qui non è Hollywood’ e quindi non più ‘Avetrana-Qui non è Hollywood’.
Il sindaco Antonio Iazzi precisa in una nota “di aver appreso, da un comunicato ufficiale riportato da ANSA, che la Disney Plus e la casa produttrice hanno dato piena esecuzione al provvedimento cautelare del Tribunale di Taranto, così riconoscendo la fondatezza della domanda cautelare proposta dal Comune di Avetrana, nonché del conseguente provvedimento del giudice, dapprima sospendendo l’originaria messa in onda della serie Tv e, successivamente, riprogrammando la messa in onda della medesima serie solo col il nome ‘Qui non è Hollywood’, eliminando dal titolo il nome della cittadina Avetrana”. “Credo – evidenzia – si tratti di un caso unico in Italia. Tutte le notizie diffuse in ordine a casi analoghi non appaiono, invero, assolutamente paragonabili a quella oggetto del contenzioso pendente per i tratti peculiari che lo contraddistinguono”.
“In questo periodo – evidenzia il sindaco – si è diffuso sul web un l’hashtag ‘#IOSonoAvetrana…non solo un nome’; genera una forte emozione sentire il senso di appartenenza della mia gente, per la difesa dell’immagine del territorio e della dignità della comunità”. “Un sincero ringraziamento – conclude – al pool difensivo: professor avvocato Fabio Saponaro, avvocato Stefano Bardaro e professor avvocato Luca Bardaro per la professionalità, la dedizione e la passione con la quale stanno affrontando tale disputa”.
Uccisa dal marito a San Severo, lutto cittadino per i funerali di Celeste: domani fiaccolata dal luogo dell’omicidio
La sindaca di San Severo, Lidya Colangelo, ha invitato i cittadini a partecipare alla fiaccolata organizzata che partirà alle 19 da via Salvemini nei pressi del parcheggio dove il 18 ottobre scorso è stata uccisa la 56enne Celeste Palmieri, mamma 56enne di 5 figli, con colpi di pistola dal marito Mario Furio, agente di polizia penitenziaria in pensione di 59 anni.
Continue readingDa ricco gioielliere alla vita in un buco, il Sindaco di Gioia incontra Nicola: “Non sei solo”
La storia di Nicola Cipriani, l’ex gioielliere di Bari che vive in condizioni disperate, ha creato parecchio scalpore. L’Amministrazione è subito intervenuta e il sindaco di Gioia del Colle, Giovanni Mastrangelo, fa il punto della situazione ai nostri microfoni. Nel più breve tempo possibile verrà trovata una nuova sistemazione in attesa degli sviluppi della vicenda.
Mense scolastiche a Bari, slitta l’avvio. Petizione dei genitori al sindaco Leccese: “Soluzione ponte per i nostri figli”
Una petizione online su Change dopo lo slittamento della partenza del servizio mensa per le scuole baresi appartenenti al primo lotto, prevista oggi 7 ottobre. Il destinatario è il sindaco di Bari, Vito Leccese, circa 4500 le famiglie coinvolte preoccupate per l’evolversi della situazione. Sono oltre 900 le firme raccolte in poco tempo.
Continue readingLegato al palo e deriso sul web, Luchino è volato in cielo. La sindaca di Andria: “Ti chiedo scusa per tutto”
“Caro Luchino, provo a chiederti scusa anche per chi non lo ha mai fatto. Per chi ti ha deriso, tante, troppe volte. Per chi ti ha raggirato, schernito. Per chi ti ha umiliato, fino a legarti ad un palo, in balia delle risate collettive o dell’indifferenza più totale. Reato prescritto, abbiamo letto di recente. Ma non si è prescritta la sofferenza, la ferita. Quella no”. Inizia così il post pubblicato sui social da Giovanna Bruno, sindaco di Andria, dopo la scomparsa di Luca Di Schiena, meglio conosciuto come “Luchino”. Una persona fragile, spesso derisa e vittima dei bulli. Nel 2015 fu legato ad un palo con del nastro adesivo, deriso e fotografato. Le foto in poco tempo fecero il giro del web, i 5 ragazzi coinvolti qualche mese fa sono stati tutti prosciolti per prescrizione del reato.
“Ti chiedo scusa per chi ti ha allontanato, invece che accoglierti. Per chi ti ha giudicato, invece che parlarti. Ascoltarti. E tu, nonostante tutto, ben oltre le tue fragilità, hai provato a permeare il tessuto umano di questa Città, fino a diventarne quasi un simbolo, o comunque un “personaggio”. Conosciuto più o meno a tutti, senza dare mai fastidio a nessuno. Provo a chiederti scusa anche per chi oggi ti ha fotografato da defunto, facendo girare la tua immagine. Che senso ha? Che gusto c’è? È rispetto questo? Chiedo: è rispetto?! Fatela finita una buona volta. Facciamola finita. Ma dov’è l’umanità? Dove? Quando cesserà questa barbarie quotidiana? Ti chiedo scusa, Luchino, anche per chi non ritiene di doverlo fare. La terra ti sia lieve, finalmente. Un abbraccio alla famiglia”, ha aggiunto il primo cittadino.
Amianto sul marciapiedi al Libertà, ignorate le denunce: dopo le 13 arriva il Sindaco di pomeriggio
C’è tanto lavoro da fare per il Sindaco di pomeriggio. Questa volta è intervenuto al Libertà di Bari per denunciare l’abbandono di amianto su uno dei marciapiedi del quartiere. Sono state ignorate le denunce e le segnalazioni dei residenti, pare che l’amianto sia lì da oltre due mesi. L’occasione è buona per “mettersi in mostra” e raccogliere sempre più consensi, il Sindaco di pomeriggio è pronto a conquistare i baresi.