Spaccio di droga a Barletta, maxi blitz della Polizia all’alba: 32 arresti. In totale 40 indagati

Avrebbero creato a Barletta – secondo l’accusa – una capillare rete di vendita di droga dopo aver diviso la città in quattro zone in ognuna delle quali veniva smerciata una specifica tipologia di sostanza stupefacente: cocaina, hashish e marijuana.

Sono una quarantina le persone, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, indagate dalla Procura di Trani nell’ambito dell’inchiesta denominata Te videre condotta dagli agenti della squadra mobile di Andria.

Per tutte, a vario titolo, le accuse sono di estorsione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. In 19 sono finite in carcere, 13 agli arresti domiciliari, mentre altre tre sono state sottoposte a misure cautelari alternative. Nel corso delle indagini, durate diverse settimane, i poliziotti hanno eseguito quattro arresti in flagranza.

Spaccio di droga nel Brindisino, blitz della Polizia da Mesagne a Cellino San Marco: 17 misure cautelari

Sono accusate di detenzione ai fini di spaccio di droga 17 persone a cui è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare dagli agenti del commissariato di Mesagne, in provincia di Brindisi, disposta dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta della procura.

Il traffico di sostanza stupefacente sarebbe avvenuto in diversi centri della provincia di Brindisi, tra cui Mesagne, Torre Santa Susanna e Cellino San Marco.

Spaccio di droga e banconote false, 2 arresti a Trani: nei guai anche un minorenne. Tipografia a Napoli

Due uomini, uno di Trani l’altro di Napoli, entrambi 30enni e con precedenti, sono stati arrestati dalla polizia perché accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla vendita di banconote contraffatte e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Per gli stessi reati è indagato anche un minorenne di Trani e nei suoi confronti il gip non ha emesso alcuna misura. Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile della questura di Andria e dei colleghi del commissariato tranese, i tre si sarebbero occupati della fornitura e distribuzione di banconote false a Trani oltre che dello smercio di stupefacenti.

Gli accertamenti coordinati dalla Procura di Trani hanno rivelato la presenza di una tipografia nel capoluogo campano che avrebbe stampato le banconote false che poi venivano piazzate nella città pugliese. Il gruppo usava la messaggeria istantanea e canali telematici per tenersi in contatto chiamando i soldi falsi e le sostanze stupefacenti genericamente merce. I due 30enni sono in carcere. L’attività investigativa prosegue per risalire ai presunti componenti della filiera del falso e dello spaccio.

Panzerotti per indicare la cocaina, 14 arresti a Minervino Murge: giro di affari da 6mila euro al giorno

Erano soliti parlare al telefono di tavoli da prenotare, panzerotti da degustare o amici da trovare. Un linguaggio criptico che le 14 persone arrestate a Minervino Murge, nel nord Barese, dai carabinieri, utilizzavano abitualmente con i clienti con cui stabilire ordinativi e modalità di consegna di dosi di droga, cocaina soprattutto. In nove sono finiti in carcere, cinque agli arresti domiciliari.

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Spaccio di droga nel centro storico di San Severo, blitz dei Carabinieri: 9 arresti

I carabinieri di San Severo (Foggia) hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Foggia su richiesta della procura nei confronti di sette persone – cinque in carcere e due ai domiciliari – accusati, in concorso tra loro, di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante l’esecuzione delle misure restrittive, i militari hanno eseguito ulteriori due arresti in flagranza di reato, avendo rinvenuto hashish e cocaina all’interno di una delle abitazioni perquisite.

L’indagine, condotta dal mese di ottobre 2023, ha consentito di raccogliere gravi indizi in relazione a due distinte attività di spaccio di stupefacenti al dettaglio di cocaina, hascisc e marjuana che i sette indagati, appartenenti a due differenti nuclei familiari, avevano avviato presso le loro rispettive abitazioni nel centro storico di San Severo con sistemi di video-sorveglianza e accessi blindati da inferriate per eludere le indagini, in favore di assuntori sia del posto che provenienti da Comuni o regioni limitrofe. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato due persone, denunciate altre 5 e sottoposti a sequestro quantitativi di hascisc, marijuana, cocaina ed eroina.