La denuncia inviata da una giovanissima lettrice di appena 18 anni alla nostra redazione: “Sono stata fortunata, perché se fossi stata l’unica ragazza sull’autobus, chissà cosa sarebbe successo”.
Continue readingSputi e lanci di oggetti, aggressione omofoba sull’estramurale Capruzzi. Una vittima: “Baresi datevi una svegliata”
A scatenare l’ira della baby gang l’abbigliamento e taglio di capelli di tre ragazzi di 20, 18 e 15 anni.
Continue readingSputi sull’auto di Quinto Potere: dissenso o vandalismo? Se hai gli attributi fatti avanti
Dopo essere tornati in auto, Antonio e Tino hanno trovato dei regalini indesiderati sulla vettura. C’è chi si è divertito lasciando sputi in più parti.
Continue readingBaby gang molesta 18enne al San Paolo, il racconto shock: “Spunti e insulti sul bus nessuno ha fatto niente”
Una ragazza barese è stata vittima di un aggressione fisica e verbale ieri sera sull’autobus della linea 13: “L’autista, al posto di far scendere i ragazzi, ha continuato la corsa”.
Continue readingBari, baby gang sul bus Amtab: urla durante la corsa e spunti contro anziana alla fermata del San Paolo
Un’altra deplorevole “aggressione” si è verificata ieri sera nei pressi della fermata Amtab del San Paolo. A farne le spese un’anziana, colpita in testa da alcuni sputi da parte di tre ragazzini.
Continue readingNiente caffè all’abusivo ubriaco, tensione in piazza Moro: sputi in faccia e mani sulla telecamera
“Non hai paura quando affronti certe situazioni?”. È una delle domande più frequenti che mi vengono fatte. La risposta è sì, non ci sono dubbi. Guai a non averne, lo scivolone o peggio ancora l’aggressione non tarderebbero. L’ultimo episodio di grande tensione è successo in piazza Moro. C’è un parcheggiatore abusivo che ormai mi chiama per nome, come se il fatto che mi conosca possa rendere meno fastidioso l’atteggiamento con cui chiede soldi a chi ha già pagato il grattino, proprio davanti alla stazione centrale di Bari. Siamo tornati sul luogo in cui la settimana scorsa è stato arrestato un 42enne di origini marocchine. L’accusa? Manco a dirlo aver estorto denaro a una signora. La donna aveva parcheggiato l’auto per andare a prendere la figlia, che sarebbe arrivata col treno. In quello stesso spiazzo, a pochi metri dalla garitta della Polizia Locale, ci sono almeno un’altra mezza dozzina di parcheggiatori. La maggior parte degli automobilisti allunga l’euro “a piacere” per evitare danno o chissà che altro, ma quando l’abusivo è ubriaco marcio le cose possono degenerare da un momento all’altro. Stamattina il nostro “amico” ci ha presi a sputi in faccia, ha tentato di aggredirci pur non riuscendo neppure a mantenersi in piedi e ha tentato anche di sfasciare la telecamera. Per fortuna siamo riusciti a contenerlo fino all’arrivo di due poliziotti locali. Avvisata la pattuglia, però, non essendo stato beccato in flagranza, il parcheggiatore occasionale ha potuto guadagnare la libertà a pochi metri di distanza. Un amico lo ha portato lontano dai guai, calcolando che solo dieci giorni prima era stato accompagnato presso il Comando della Polizia Locale. Una specie di visita di cortesia perché qualche ora dopo, lui e i suoi colleghi, continuano a imperversare nella zona della stazione. Un sistema che di certo non aiuta chi sta di pattuglia per strada e sempre più spesso, per un comprensibile senso di frustrazione, gira la testa dall’altra parte. “Tanto tra qualche ora lo mettono fuori, ne vale la pena?”. La domanda è pertinente, così come la paura di chi non ha gli strumenti per difendersi da questi soggetti, molte volte ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.