Bari, in migliaia al corteo degli ultras: cori e striscioni contro i De Laurentiis e la multiproprietà

Un corteo per contestare la dirigenza del club del Bari calcio è stato organizzato dai tifosi della curva nord del San Nicola che oggi hanno manifestato nel centro della città – in migliaia secondo gli organizzatori – con striscioni, cori e fumogeni per esprimere il loro dissenso rispetto alla presidenza della famiglia de Laurentiis, e auspicare la fine della stagione della multiproprietà.

Continue reading

Ssc Bari e il San Nicola, i candidati sindaci si confrontano. Laforgia: “Il primo cittadino non sia tifoso”

Con la salvezza dalla retrocessione in serie C appena conquistata ci sono anche il Bari calcio e la gestione dello stadio San Nicola al centro delle preoccupazioni dei candidati sindaci. Interpellati oggi dai cronisti a margine di un confronto con Confindustria, ne hanno parlato, tra gli altri, Vito Leccese (Pd, Verdi), Michele Laforgia (M5s e Sinistra italiana) e Fabio Romito (centrodestra unito).

“È un tema che dobbiamo affrontare – ha detto Laforgia – perché anche il calcio è una industria e la partecipazione dell’amministrazione comunale e anche il conferimento di beni pubblici – lo stadio è un bene pubblico – non può che essere regolato e controllato politicamente”. “Quindi – ha evidenziato – è sicuramente un tema, indipendentemente dal tifo. Io penso che un sindaco non debba fare il tifoso ma deve sicuramente amministrare i beni pubblici nell’interesse della città. E una squadra di calcio è un bene di tutta la città”.

Romito ritiene “si debba fare, anche rispetto al calcio a Bari, molte riflessioni. L’attuale proprietà ha avuto dal Comune di Bari delle condizioni di straordinario favore. Non pagano lo stadio, glielo abbiamo ristrutturato con soldi pubblici presi a prestito, quindi i baresi pagheranno anche gli interessi”. “Lo stadio – ha evidenziato – è un bene di tutti i baresi ma un privato non può prendere dalla città, dai tifosi, dall’amministrazione comunale e non investire nella squadra. E’ un comportamento inaccettabile, Bari ha la necessità di guardare oltre l’attuale proprietà”.

Leccese è convinto che “bisognerà lavorare perché il Bari possa ambire a mete più ambiziose e soprattutto dovremo rinegoziare la concessione dell’utilizzo dello stadio San Nicola con la proprietà, rivederla completamente. Perché credo che la città di Bari, che ha fatto tanti investimenti per migliorare quell’impianto sportivo, debba pretendere molto di più”.

Valerio Di Cesare, un grazie non può bastare. Oltre la fascia da Capitano: hai onorato la città di Bari

Ci sono calciatori e calciatori. C’è chi arriva a giocare massimo in Prima Categoria o Promozione, chi arriva a giocare in Serie A, in Champions League, in un Mondiale. Poi ci sono quei calciatori che vanno oltre e diventano un simbolo per una città intera. Professionalità, amore per la maglia, sudore. Valerio Di Cesare è uno di loro. Grazie Capitano per aver scritto l’ultimo capitolo di una storia d’amore meravigliosa.

Continue reading

DI CESARE L’IMMORTALE, IL BARI SI SVEGLIA ALL’ULTIMO RESPIRO: 3-0 ALLA TERNANA E SALVEZZA RAGGIUNTA

Il Bari rifila tre gol alla Ternana e si salva all’ultimo respiro. Un solo risultato a disposizione, la vittoria, e la squadra biancorossa riesce nell’impresa, perché di questo si tratta arrivati a questo punto, di salvare una stagione che poteva essere disastrosa. E chi se non Valerio Di Cesare poteva condurre il Bari ad una salvezza che sembrava insperata fino a qualche ora fa? Una mezza rovesciata nel giorno del suo 41esimo compleanno per sbloccare una partita (il Bari era obbligato a vincere) basta e avanza per suggellare la grandezza di un Campione eterno che mancherà da giocatore a questa città.

Ci pensano poi Ricci e Sibilli a siglare rispettivamente il secondo e il terzo gol. Per qualche ora è tempo di festeggiare questa salvezza, da domani si dovrà costruire il futuro. Questa città merita ben altro, merita di andare in Serie A e il tempo per la famiglia De Laurentiis è scaduto. Questo però è un altro discorso, ora è tempo solo di gioire per la prima volta in questa stagione.

Ssc Bari, Decaro duro contro De Laurentiis: “Basta umiliazioni adesso si venda”

“Basta umiliazioni, adesso si venda”. Inizia così il duro sfogo di Decaro sui social contro Aurelio De Laurentiis.

“Talvolta le parole di Aurelio De Laurentiis sono così fuori tempo e fuori luogo che ci si chiede se a parlare sia lui o il suo imitatore Max Giusti – le sue parole. Alla vigilia di una partita che chiamare delicata è un eufemismo, ragiona (anzi, sragiona) evocando scenari futuri come il fallimento del Bari calcio o la condanna a rimanere in un campionato minore fino al 2028. Abbiamo chiesto, in passato, le scuse di Aurelio De Laurentiis. Questa volta non basteranno. Ci aspettiamo che la Filmauro provveda immediatamente, qualunque sia l’esito della partita di domani, a intavolare serie trattative per non rimandare un passaggio di proprietà che sembra ormai l’unica via d’uscita da una situazione diventata ingestibile, sotto tutti i punti di vista. Quanto a noi tifosi baresi, preferiamo fallire di nuovo che essere costantemente umiliati da un proprietario che ha dimostrato di non amare questa squadra e questa città. Forza Bari, sempre”.