Bari, sulla facciata del Comune uno striscione per Alberto Trentini: “Esposto fino alla sua liberazione”

È stato esposto questa mattina, sulla facciata di Palazzo di Città, lo striscione “Alberto Trentini libero”, con cui si chiede la liberazione dell’operatore della Ong Humanity & Inclusion impegnato in una missione umanitaria in Venezuela.

Le ultime notizie su Trentini risalgono al 15 novembre scorso, quando riuscì a mettersi in contatto con i familiari una volta atterrato all’aeroporto di Caracas. Da allora è detenuto in carcere dopo essere stato arrestato senza alcuna accusa formale.

Per questo, il mondo delle Ong, della cultura e della politica si sta attivando per chiedere alle istituzioni italiane, europee e alle Nazioni Unite il massimo impegno per ottenerne il rilascio.

“Sono trascorsi ormai più di 100 giorni dalle ultime notizie su Alberto Trentini, operatore della cooperazione internazionale detenuto in Venezuela – è il commento del sindaco Vito Leccese -. Com’è naturale, il livello di preoccupazione aumenta ogni giorno che passa senza che vi siano informazioni certe sul suo stato di salute e sulle ragioni che hanno indotto il governo venezuelano ad arrestare Trentini, impegnato in Venezuela per lo sviluppo di progettualità a supporto della popolazione più fragile del Paese sudamericano. Pertanto, condividendo l’iniziativa assunta dal sindaco Matteo Lepore a Bologna, lo striscione per Alberto Trentini resterà esposto sul balcone di Palazzo di Città fino al giorno della sua liberazione, nella speranza che possa tornare al più presto a riabbracciare i suoi familiari”.

“Luigi De Laurentiis via da Bari”, da Roma ad Adelfia: continua la protesta dei tifosi biancorossi

Non sono bastati l’arrivo di Beppe Iachini in panchina e la vittoria contro il Lecco per calmare le acque in casa biancorossa. Un altro striscione è stato affisso nella notte ad Adelfia contro la proprietà. “Luigi De Laurentiis via da Bari”, il messaggio semplice e diretto dei tifosi. La scorsa settimana sono stati affissi diversi striscioni in città, dopo le polemiche scoppiate a causa delle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, che aveva definito il Bari come la “seconda squadra” del Napoli. Una dichiarazione forte, tanto da far scatenare persino l’ira del sindaco Decaro. Il figlio Luigi ha rimarcato le distanze dalle parole del papà, ma questo non è bastato. Uno striscione contro i De Laurentiis è stato affisso anche a Roma. 

Il processo escort, la Fiera del Levante e lo striscione di “benvenuto” di Emiliano: il legame tra Berlusconi e Bari

Si è spento questa mattina a 86 anni l’ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. La sua storia con Bari è stata segnata recentemente dalla vicenda giudiziaria del caso escort, celebrato proprio al Tribunale di Bari. Berlusconi era imputato per induzione a mentire con l’accusa di aver pagato le bugie dette dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ai pm che indagavano sulle escort portate tra il 2008 e il 2009 nelle residenze dell’allora presidente del Consiglio: la prossima udienza è fissata il 30 giugno e con ogni probabilità il processo si estinguerà “per morte del reo. Lo ha difeso l’avvocato penalista barese Francesco Paolo Sisto, da sempre suo uomo di fiducia. Il senatore e viceministro della Giustizia del Governo Meloni lo ha ricordato con una nota. “A nome di Forza Italia Bari, Forza Italia Bari Città Metropolitana e mio personale esprimo il più sentito cordoglio alla famiglia Berlusconi e a tutta la comunità barese di Forza Italia. Chi lo ha sostenuto, così come chi lo ha avversato, gli riconosce un ruolo da protagonista nella storia del nostro Paese e della nostra Città. Perdiamo un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica e ha dato una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali. Ma anche una persona speciale, geniale e sorprendente, che lascia un vuoto incolmabile in chi lo ha conosciuto e, come noi, gli ha voluto tanto bene”.

Berlusconi ha partecipato, da presidente del Consiglio, anche a diverse occasioni all’inaugurazione della Fiera del Levante, anche se in alcune edizioni ha disertato l’appuntamento. Nel 2013, durante la sua visita a Bari per un comizio in piazza della Libertà, l’ex sindaco di Bari, Michele Emiliano, gli dedicò uno striscione apparso sul balcone di Palazzo di città che scatenò polemiche: “Caro Silvio, benvenuto a Bari”. Nel 1994 invece Berlusconi si recò alla basilica di San Nicola e fece da testimone a una coppia che si stava sposando.