Amtab, dal 14 settembre entra in vigore il servizio invernale: abbonamenti a tariffa agevolata per gli studenti

L’Amtab S.p.A. informa che da giovedì 14 settembre entrerà in vigore il servizio invernale di trasporto pubblico locale. Contestualmente verranno potenziati i collegamenti da e per le scuole superiori in supporto alle linee ordinarie. I nuovi orari e percorsi potranno essere consultati sul sito www.amtab.it o richiesti agli operatori del numero verde 800 450444.

Per usufruire del servizio scolastico è possibile acquistare al costo di € 20 i titoli di viaggio annuali a tariffa agevolata denominati “MUVT in bus 365” che danno diritto a viaggiare gratuitamente in tutte le ore della giornata su tutte le linee del trasporto pubblico locale. In alternativa ci si può avvalere di altre agevolazioni riservate agli studenti all’indirizzo: https://www.muvt.app/abbonamenti-studenti-2/.

Gli abbonamenti vengono rilasciati solo ed esclusivamente in formato elettronico in maniera totalmente digitalizzata e in modalità self service. Per poter acquistare gli abbonamenti l’utente dovrà munirsi della MUVT card, acquistabile presso le rivendite autorizzate al costo di € 2, da registrare e associare solamente da Pc attraverso l’applicativo MUVT (https://muvt.app/card). È possibile scaricare le istruzioni per il rilascio online degli abbonamenti da questo link. Una volta associata la card al proprio account MUVT, si potrà procedere all’acquisto dei titoli di viaggio, direttamente online pagando con carta di credito, carta prepagata, o in contanti presso qualunque ricevitoria Sisal.

L’agevolazione tariffaria viene attivata immediatamente; in un secondo momento gli operatori Amtab provvedono a verificare la veridicità di quanto dichiarato dall’utente attraverso controlli a campione. L’abbonamento dovrà essere obbligatoriamente validato ogni qualvolta si sale sul bus; la mancata validazione e il mancato utilizzo dell’abbonamento (minimo di tre validazioni nei primi tre mesi di validità dello stesso), comporterà l’annullamento del titolo senza alcun preavviso e senza diritto ad alcun rimborso. I titoli sono rivolti a tutti i cittadini residenti o dimoranti nel Comune di Bari, a tutti gli studenti di ogni ordine e grado che attestino che il proprio luogo di studio è nella città di Bari. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web www.amtab.it mentre un servizio di supporto e assistenza è disponibile al seguente indirizzo: [email protected].

AWS GetIT, un’app contro gli sprechi: trionfo nazionale per tre studenti dell’Istituto Capozzi-Galilei di Valenzano

Il gruppo composto da tre giovani studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale Capozzi-Galilei di Valenzano, Errico Amanda, De Cristofaro Emanuela e Quaranta Francesco, ha vinto a livello nazionale la sfida indetta nell’ambito del programma AWS GetIT, organizzato da Amazon Web Services in collaborazione con WeSchool e rivolto agli alunni del secondo anno della scuola secondaria di primo grado.

“Una selezione di alunni delle nostre classi seconde, nell’a.s. 2022/23, ha partecipato con entusiasmo a questo programma sotto la guida e il coordinamento della prof.ssa Margherita Sivo, Animatore Digitale dell’Istituto – si legge nella nota pubblicata dall’Istituto -. AWS GetIT è un progetto di Educazione Civica che ha permesso di sviluppare le competenze digitali degli studenti mediante materiali interattivi, simulazioni e giochi online, un percorso impegnativo ma avvincente, di avvicinamento alla metodologia del Design Thinking. La proposta dei nostri alunni per la sfida legata al progetto è stata selezionata fra le tre finaliste a livello italiano; il team, dopo aver presentato il proprio lavoro di fronte a una giuria di esperti, si è infine aggiudicato il primo posto assoluto con una app, denominata RiDò (contrazione dello slogan “Riusare Donando”), ideata per combattere gli sprechi e per promuovere il riuso di oggetti comuni, mettendo “in rete” chi vuole donare determinati beni con chi ne ha necessità, per il tramite di associazioni e enti benefici”.

Maturità 2023, al via gli Esami di Stato per 38mila pugliesi: ecco le tracce dei temi di italiano

Al via gli esami di maturità. Sono 536.008 studenti (521.015 candidati interni e 14.993 esterni) gli studenti italiani alle prese questa mattina con la prima prova di italiano, 37.850 quelli pugliesi, mentre i non ammessi agli esami di Stato a livello regionale sarebbero 548. Coinvolte in totale 14mila commissioni, per un totale di 27.895 classi. Quest’anno l’esame torna alla formula pre-covid, con due scritti (3 in alcuni casi) e un colloquio. La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevede 7  tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità.

Analisi del testo (tipologia A): “Alla nuova luna” di Salvatore Quasimodo e Alberto Moravia con un brano tratto da “Gli Indifferenti”. Testo argomentativo (tipologia B): Federico Chabod, “L’idea di Nazione” – Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato” – Oriana Fallaci, “Intervista con la storia”. Tema di attualità (tipologia C): Lettera aperta al Ministro Bianchi sull’esame di Maturità e Marco Belpoliti con “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”.

“È un momento importante, in cui si tirano le somme di un percorso che per la gran parte è durato 13 anni – le parole del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara -. Ci si apre ad una vita nuova e deve essere vissuto con entusiasmo e serenità. Passate queste prove vi aspettano l’estate, le vacanze e nuovi impegni molto stimolanti grazie ai quali costruirete la vostra vita; è un momento che ricorderete anche a distanza di molti anni come successo a me; ritornerà alla vostra mente con la piacevole sensazione del bel tempo che è stato”.

Morti sul lavoro nel Barese, flash mob dei sindacati in piazza Prefettura: “Basta parole servono fatti”

Protesta organizzata da Cgil, Cisl e Uil dopo la tripla tragedia che si è consumata sul lavoro nel Barese: a Capurso l’operaio 58enne Pasquale Pipino è rimasto folgorato in una cabina elettrica a torre, a Monopoli in un cantiere hanno perso la vita tragicamente Vito Germano e Cosimo Lomele, i due operai di 64 e 62 anni di Conversano. 

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Caro affitti, una tenda davanti alla Regione. Studenti in protesta: “Vogliamo risposte concrete”

“Siamo stanchi di attendere, lanciamo la costruzione di liste studentesche per l’assegnazione gratuita delle case agli studenti in tutte le città universitarie”: è la proposta dell’associazione ‘Cambiare rotta’ che questa mattina ha manifestato a Bari davanti al palazzo della presidenza della Regione Puglia dove ha posizionato una tenda. “Mentre il governo perde tempo – dicono gli studenti – nella speranza che le nostre rivendicazioni evapori nel nulla, noi continuiamo a mobilitarci per imporre nell’agenda politica del paese l’urgenza di soluzioni strutturali sul tema abitativo”.

“La mancanza strutturale di studentati pubblici e le speculazioni selvagge del libero mercato degli affitti – lamentano – per colpa dell’abolizione dell’equo canone, non sono soltanto uno dei lati di un sistema universitario sempre più escludente per le fasce popolari, ma un’ipoteca sulla possibilità come giovani, studenti e non, di costruirci un futuro, dentro una condizione generale di precarietà in cui caroaffitti e carovita si intrecciano con il tema del salario, della disoccupazione e dello smantellamento sistematico di tutele sociali e servizi pubblici in nome del profitto”.

Caro affitti, la protesta arriva anche a Bari. Studenti accampati in tenda: “Trovare casa è diventato impossibile”

Anche a Bari gli universitari protestano in tenda contro il caro affitti. Come a Roma, Milano e Bologna, gli studenti sono accampati all’ingresso di via Nicolai dell’Università di Bari per dire basta agli aumenti dei prezzi delle stanze, “insostenibili” per le tasche delle famiglie. Una protesta cominciata a Milano, quando la studentessa Ilaria Lamera ha montato la sua tenda davanti al Politecnico di Milano, e si è allargata a macchia d’olio in tutta Italia.

“Secondo dati pubblicati negli ultimi giorni, Bari sta subendo un aumento degli affitti in percentuale più alta rispetto alla media nazionale”, raccontano gli studenti dell’organizzazione Cambiare Rotta, fautori della protesta. “Trovare una casa è diventato impossibile, quasi tutte le case per studenti ormai sono state trasformate in b&b per turisti. Siamo costretti ad accettare qualsiasi tipo di camera a qualsiasi prezzo. Ci sono studenti che arrivano a pagare 350 euro per una doppia, con spazio e privacy limitati, oppure stanze senza finestre o senza armadi a 600 euro”, continuano.

“Dopo sei mesi di ricerca in cui ho fatto la pendolare, ho trovato una stanza a 300 euro spese escluse, in una casa in cui vivo con altre quattro persone”, testimonia una ragazza. “La casa è vecchia, dobbiamo fare i conti con bollette altissime, l’acqua calda è praticamente un lusso. In pochi possono accedere ai servizi offerti dall’Adisu”. Gli studenti in protesta sono stati raggiunti dall’assessora al Welfare di Bari, Francesca Bottalico, “per esprimere vicinanza e condivisione sui bisogni che i ragazzi stanno esprimendo”. “Quello dell’emergenza abitativa – ha dichiarato – è un problema che a Bari riguarda tutte le categorie e coinvolge più di 1100 famiglie, di cui 800 già in strutture di accoglienza”.