“No perditempo ed elettori della Meloni”. Sta facendo molto discutere in queste ore un annuncio pubblicato ieri mattina sul sito Subito.it a firma dell’utente Filippo. Il protagonista della vicenda è un appartamento situato in viale Kennedy nel quartiere Picone-Poggiofranco, dove vivono all’interno già due 40enni. Una sua stanza singola viene affittata a lavoratori o lavoratrici al costo di 300 euro spese escluse, ma ad una condizione: no elettori della premier Meloni. E il caso subito ha scosso anche il mondo politico.
“L’ho scritto come indicazione, è casa mia e posso scegliere io se convivere o meno con uno che la pensa come me”, precisa l’autore dell’annuncio. “È offensivo e discriminante. Dopo le minacce subite solo poche ore fa dalla premier, questo episodio dimostra un certo clima d’intolleranza e di odio, a mio parere pericoloso, sia per le istituzioni e sia per la stessa presidente Giorgia Meloni – le parole di Dario Iaia, parlamentare e coordinatore provinciale di FdI Taranto -. È nostro dovere perciò isolare queste persone che non conoscono o, peggio ancora, non accettano la democrazia. Auspico che l’annuncio in questione venga rimosso o corretto perché inaccettabile”.
“Indecente. Sono convinto che ci sarebbe stata un’alzata di scudi politica e mediatica laddove l’annuncio avesse escluso altre categorie e non gli elettori del presidente del Consiglio – le parole del senatore Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari sociali – Per troppi influenti opinionisti, infatti, essere sostenitore di un leader di un partito di destra continua a essere motivo valido per subire discriminazioni nel silenzio dell’opinione pubblica. La maggioranza degli italiani, tuttavia, è ormai stanca di certi atteggiamenti, come dimostrano i risultati elettorali”.