Canosa, in fiamme ristorante di sushi: cucina distrutta. Incendio partito dalla friggitrice

Un incendio ha danneggiato la cucina di un ristorante specializzato in preparazione di sushi a Canosa di Puglia, nel nord Barese. Con ogni probabilità le fiamme sarebbero partite dalla friggitrice: l’autocombustione dell’olio rimasto nell’elettrodomestico avrebbe provocato il rogo scoppiato la notte scorsa, intorno alle quattro.

Non ci sono feriti. È servito l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza il locale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia che non avrebbero rilevato tracce di effrazione né di liquido infiammabile.

Cerignola, vaschette di sushi per evitare i controlli nella pescheria: arrestato ispettore dell’Asl

La polizia ha arrestato un ispettore dell’Asl di Cerignola, in provincia di Foggia, che – riferiscono gli investigatori – avrebbe “costretto il figlio del titolare di una pescheria di Foggia a elargirgli gratuitamente delle vaschette di sushi, al fine di evitare ulteriori ripercussioni”. L’uomo, arrestato in esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Foggia, è accusato di concussione, tentata e consumata, e di peculato, reati che sarebbero stati commessi da gennaio a settembre del 2022. Secondo quanto emerso dalle indagini, a gennaio del 2022 l’esercizio commerciale sarebbe stato sanzionato per alcune irregolarità rilevate nel corso di controlli effettuati da personale della Asl del comune di Cerignola e dell’ispettorato del lavoro di Foggia.

Il gestore dell’attività – non ritenendo utile avanzare ricorsi – avrebbe provveduto a pagare la sanzione. Dopo qualche mese – sempre secondo la ricostruzione degli investigatori – il figlio del gestore sarebbe stato contattato telefonicamente dall’ispettore dell’Asl di Cerignola che avrebbe ordinato del sushi, per un importo complessivo di circa 300 euro, ritirandolo – in un’occasione – senza pagare il dovuto. Dall’attività investigativa, inoltre, è emerso che lo stesso ispettore avrebbe usato indebitamente l’utenza fissa del suo ufficio per effettuare numerosissime telefonate ai suoi famigliari e conoscenti.

Monopoli, prodotti ittici non tracciati e scarse condizioni igienico-sanitarie: chiuso ristorante di sushi

Gli Ispettori Pesca del 6° Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Guardia Costiera di Monopoli, congiuntamente agli Ispettori del Servizio Igiene Alimenti di origine animale (SIAV B) della ASL BARI – Area Sud, sono intervenuti questa mattina presso un altro ristorante etnico sito in Monopoli al fine di effettuare mirati controlli su tracciabilità, procedure HACCP ed igiene. L’ispezione congiunta degli organi di controllo ha permesso di accertare una serie di violazioni da parte del gestore dell’attività commerciale che sono state immediatamente contestate. In particolare, si sono rilevate scarse condizioni igienico sanitarie, il mancato rispetto di tutte le procedure di autocontrollo basate sui principi HACCP e l’assenza di un sistema di tracciabilità dei prodotti alimentari detenuti ai fini della vendita. Dall’ispezione agli alimenti è scaturito il sequestro amministrativo di circa mezzo quintale di prodotti alimentari di vario tipo (per la maggior parte ittico) congelato e detenuto in confezioni artigianali prive di qualunque indicazione utile ai fini della rintracciabilità dello stesso. A seguito delle suddette contestazioni sono state comminate tre sanzioni amministrative per un importo totale pari a 4500 euro e, considerata la gravità, è stata immediatamente disposta la sospensione dell’attività. La sospensione odierna segue a distanza di pochi giorni quella effettuata a fine ottobre – attività tutt’ora ancora sospesa – i cui controlli scaturirono a seguito del malore post-cena di un cittadino che aveva consumato del sushi. Già n.04 (quattro), invece, le attività di ristorazione sanzionate solo negli ultimi giorni per similari illeciti. Il personale della Guardia Costiera, in stretta collaborazione con il personale ASL, continuerà ad effettuare ispezioni a tutela del consumatore finale.