Il gip del tribunale di Bari ha rigettato l’istanza di revoca dell’interdizione per 12 mesi nei confronti dell’ex direttore generale dell’Asset Puglia ed ex soggetto attuatore della commissione per il dissesto idrogeologico della Regione Puglia, rimasto coinvolto in un’inchiesta su presunte tangenti per l’affidamento di alcuni appalti.
Continue readingTangenti per appalti truccati, interdetto Elio Sannicandro. L’ex direttore Asset al gip: “Mai preso soldi”
Elio Sannicandro, ex direttore di Asset Puglia accusato di aver intascato tangenti per 60mila euro dall’imprenditore di Lucera Antonio Di Carlo in cambio di un appalto e da martedì interdetto dall’esercizio della funzione pubblica per 12 mesi), ha risposto alle domande del gip, Giuseppe Battista.
Continue readingTangenti per truccare gli appalti, il sistema Di Carlo: soldi ai dipendenti pubblici e aziende amiche per vincere le gare
I punti di forza per gestire e pilotare gli appalti pubblici da parte di Antonio Di Carlo erano le tangenti ai funzionari pubblici, ma soprattutto le ditte amiche grazie alle quali vinceva gli appalti.
Continue readingTangenti per appalti truccati, sequestrati 60mila euro a Elio Sannicandro: così l’Asset Puglia “accontentava tutti”
Emergono nuovi retroscena sull’inchiesta che ha portato all’interdizione dagli uffici pubblici di Elio Sannicandro. Secondo la Procura è uno dei protagonisti della “fitta trama corruttiva” che aveva origine dalla Regione.
Continue readingCorruzione, Lerario e Mercurio a processo: Regione Puglia si costituisce parte civile. Nuova udienza il 21 novembre
L’accusa nei confronti di Lerario, ex numero uno della Protezione Civile, è di aver affidato, tra il 2019 e il 2021, appalti ad un imprenditore dopo aver ricevuto tangenti per 35mila euro complessivi. Mercurio è coinvolto in quanto responsabile unico del procedimento nell’ambito delle procedure di affidamento.
Continue readingTangenti e orologi per superare i concorsi delle Forze Armate: 6 arresti tra loro anche sottufficiali in servizio nel Foggiano
I carabinieri del Ros hanno eseguito 6 misure cautelari nei confronti di 4 sottufficiali e di un ufficiale dell’Aeronautica Militare e di un dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione. L’operazione è stata eseguita tra le province di Foggia, Napoli, Roma, Taranto e Benevento. I 6 sono ritenuti responsabili di corruzione, traffico di influenze illecite, falso e sostituzione di persona. Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, per oltre 532mila euro nei confronti di due sottufficiali, ritenuti i principali indagati.
Dalle indagini è emerso infatti che i due, entrambi in servizio presso il 32° Stormo di Amendola (Foggia), in concorso con altri soggetti, alcuni dei quali non ancora identificati, sarebbero al centro di un circuito corruttivo per condizionare le procedure di selezione relative al reclutamento delle forze armate e delle forze dell’ordine. I due seguivano i candidati e curavano la loro preparazione, con tanto di simulazione delle varie proprie, scritte e orali, in cambio di denaro, orologi e altri oggetti di valore, fino ad avere anche un ruolo chiave nell’esito del concorso, riuscendo ad avere in anticipo le domande o ad intercedere nelle votazioni finali.
I due sono stati condotti in carcere, un altro è finito agli arresti domiciliari, per gli altri invece disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, la misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici e servizi per la durata di 4 mesi. Sono indagate anche altre persone, tra cui genitori e parenti dei candidati a concorsi, ma anche un sottufficiale della Guardia di Finanza e un sottufficiale dell’Aeronautica Militare in congedo.
Tangenti al Comune di Foggia: arrestati ex consigliere e dirigente comunale – I NOMI
I ricorsi dei due imputati sono stati ritenuti inammissibili dalla Cassazione che ha confermato le condanne inflitte dalla Corte d’Appello di Bari
Continue readingCorruzione in Puglia, Lerario si difende: “Pressioni per gli appalti. Le tangenti regali non richiesti”
Un periodo di forte stress, dice Lerario, dovuto anche alle pressioni avute dall’alto affinché gli appalti venissero affidati nel più breve tempo possibile per affrontare l’emergenza.
Continue readingCorruzione in Puglia, tangenti su appalti della Regione: la Procura chiede 6 anni per Lerario
Sei anni per Mario Lerario. È stato chiesto dalla Procura di Bari nei confronti dell’ex capo della Protezione Civile. L’accusa è di corruzione per le tangenti ricevute in cambio di appalti. Nei guai anche l’imprenditore Luca Leccese al quale sono stati chiesti 4 anni. Entrambi hanno chiesto il rito abbreviato. Ricordiamo che i fatti iniziano nel dicembre 2021, quando Lerario, Mottola e Leccese, furono arrestati per due tangenti che gli imprenditori consegnarono all’ex capo della Protezione Civile.
Tangenti a De Benedictis in cambio di scarcerazioni, Chiariello punta a dimezzare la pena: “Nessun clan favorito”
Secondo la tesi della difesa le tangenti che Chiariello avrebbe pagato all’ex gip Giuseppe De Benedictis non avevano l’obiettivo di favorire un clan mafioso, ma si sarebbe trattato solo di un grave errore.
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