Torniamo ad occuparci delle case popolari e dell’emergenza abitativa a Bari dopo gli episodi che si sono verificati nei giorni scorsi. Ne abbiamo parlato anche con il sindaco Vito Leccese e in giornata vi mostreremo l’intervista. Prima abbiamo affrontato l’argomento con Tania, la paladina delle case popolari. La violenza non è mai giustificata e condanniamo fortemente quello che è successo. Il problema resta grave e va affrontato una volta per tutte.
Continue readingLavori infiniti alla casa popolare, Tania nomade da 3 mesi: spesa e soldi per i controlli a Roma
La sua situazione era precipitata a tal punto che si era procurata una bottiglia di benzina e aveva minacciato di darsi fuoco all’esterno del Municipio pur di essere ascoltata e ottenere una casa dove andare con i suoi figli, tra cui uno gravemente disabile. Non è ancora entrata nell’abitazione perché sono necessari alcuni lavori.
Continue readingMinaccia di darsi fuoco per la casa, Tania ha perso il controllo: “Le date a chi volete voi”
La situazione di Tania è davvero precipitata. Ha riempito di benzina una bottiglia e ha minacciato di darsi fuoco pur di essere ricevuta e ottenere una casa dove andare con i suoi figli. Lo dobbiamo ricordare, uno dei figli è gravemente disabile.
Fortunatamente siamo arrivati sul posto in tempo per sottrargliela, ma Tania è stata costretta a questa cavolata per essere ascoltata. Dopo averle fatto capire che, pur condividendo il suo stato di disperazione, una roba del genere non va assolutamente fatta, abbiamo scoperto che a quanto pare i nostri servizi di denuncia rappresentano la cosa più importante a discapito anche dell’aiuto che andrebbe fornito. I momenti di tensione sul posto non sono mancati, è intervenuta anche la Polizia Locale. Abbiamo contattato il neo sindaco di Bari, Vito Leccese, che ha promesso di incontrare presto Tania, mentre entro il 27 luglio le verrà consegnata una casa dove poter stare.
Case comunali disastrate, dubbi sulla gestione. Tania in lacrime: “Parcheggiata coi bimbi nel b&b”
Abbiamo incontrato nuovamente Tania, la sentinella-paladina delle case popolari, costretta a vivere la sua odissea. Lo facciamo purtroppo in un momento davvero difficile. Si trova da tre settimane in un b&b, per lei non è disponibile una casa popolare dove andare con i suoi figli, di cui uno disabile, dopo aver lasciato l’abitazione comunale dove si trovava.
Continue readingEmergenza abitativa, l’odissea di Tania continua. Bari Containers dona 200 euro: “Un gesto concreto”
Durante la nostra visita di venerdì a Bari Containers, immortalata anche nella diretta sui nostri canali social del venerdì, abbiamo ricevuto 200 euro in donazione da devolvere a chi riteniamo opportuno. Un grandissimo gesto di umanità e solidarietà da un’azienda che da sempre sostiene Quinto Potere. Abbiamo deciso di donarli a Tania, la sentinella-paladina delle case popolari e costretta a vivere la sua odissea.
Continue readingLa sentinella delle case popolari, sopralluogo nell’alloggio pericoloso: “Basta perdere tempo”
Abbiamo beccato Tania mentre stava per consegnare alcune domande di assegnazione per conto di diverse famiglie. Tante storie drammatiche, tante persone lasciate nell’indifferenza delle Istituzioni. L’occasione è buona per fare anche il punto sulle condizioni del suo alloggio.
Continue readingTania, sentinella delle case popolari: “Assegnazioni a rilento. Il sistema agevola gli amici”
L’avevamo incontrata mentre vagava nella sua auto insieme ai due figli, di cui uno con una doppia disabilità, in cerca di un posto in cui vivere. Dopo diverse settimane, eravamo riusciti a far ottenere ad Antonia una casa in emergenza abitativa a Enziteto. A causa di alcuni problemi si è trasferita al San Paolo in una casa popolare di proprietà del Comune di Bari.
In tutto questo tempo non abbiamo mai smesso di sentirci. Tania è diventata la paladina di chi cerca una casa popolare. Si adopera per aiutare la gente con le domande di assegnazione ma soprattutto si è attivata per fare da sentinella nel tentativo di scoprire le case popolari vuote, per segnalarle, per evitare che siano occupate abusivamente e fare in modo che le abitazioni, sia quelle comunali sia quelle dell’Arca, vengano affidate a chi ne ha bisogno e a chi è in graduatoria. Proprio come è accaduto nel suo caso.
Ci racconta di cosa ha fatto per entrare nella casa comunale e di come abbia speso dei soldi per renderla quanto meno abitabile e dignitosa. Le condizioni infatti erano disastrate ma c’è ancora tanto da sistemare, spese che Tania, in emergenza abitativa con due figli a carico, non può sostenere. Giovedì è stato effettuato un sopralluogo ma non è stato fatto niente. Quello di Tania è un paradosso, proprio lei che aiuta le persone per ottenere una casa popolare, invoca l’intervento del Comune per sistemare casa. Approfittando della situazione, Tania ha lanciato un appello disperato al padre del bambino per agevolare l’esame genetico con l’obiettivo di risalire alla natura della disabilità e intervenire.