Morti 4 giovanissimi nel Tarantino, oggi i funerali. Sava, Manduria e Torricella sotto choc: proclamato lutto cittadino

Erano fidanzati Giovanni Massaro, di 22 anni, che era alla guida dell’auto, e Giorgia Narducci di 16 anni, entrambi di Torricella; così come Paolo Marangi (figlio di un caposquadra dello stabilimento ex Ilva di Taranto), originario di Sava, che allo scoccare della mezzanotte aveva brindato con gli amici al suo 19esimo compleanno (era nato il 6 aprile 2006), era fidanzato con la 16enne Anita Di Coste, di Manduria.

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Tragedia nel Tarantino, auto contro albero: morti 4 giovanissimi. Uno aveva festeggiato il compleanno – NOMI

Sono un operaio di 22 anni di Torricella, Giorgio Massaro, che era alla guida dell’auto, e tre studenti, Paolo Marangi, di 19, di Sava, Giorgia Narducci, di 16 anni, di Torricella, e Anita Di Coste, 16enne, di Manduria, le vittime dell’incidente stradale avvenuto la notte scorsa sulla strada provinciale 110 che collega Lizzano a Faggiano, nel Tarantino.

Tornavano da un locale di Taranto dopo aver festeggiato il compleanno di Marangi, nato il 6 aprile.

Erano a bordo di una Fiat Idea che all’uscita da una curva è finita fuori strada, ribaltandosi e finendo contro un albero.

Sul luogo sono in corso gli accertamenti dei carabinieri di Manduria e Lizzano.

Chiamate di notte e post-it con messaggi molesti, perseguita donna di 47 anni: 80enne ai domiciliari nel Tarantino

Un uomo di 80 anni di Sava (Taranto) è stato sottoposto agli arresti domiciliari dai carabinieri per stalking nei confronti di una donna di 47 anni, sua conoscente.

È stata la presunta vittima a chiamare il numero unico di emergenza 112 mentre veniva pedinata in auto dall’anziano. I militari lo hanno bloccato nel territorio di Fragagnano, subito dietro la vettura della donna.

La 47enne ha raccontato che da diversi mesi sarebbe stata perseguitata dall’uomo, con il quale non avrebbe mai avuto alcun tipo di rapporto sentimentale. Ha quindi riferito di pedinamenti e appostamenti continui da parte dell’anziano sia presso la sua abitazione che nei luoghi da lei abitualmente frequentati, tra cui la scuola dei figli.

La donna ha parlato inoltre di continue telefonate e messaggi ricevuti dall’80enne anche di notte, nonché di fogli adesivi post-it contenenti messaggi molesti lasciati attaccati dall’anziano agli specchietti dell’auto o sui bidoni della spazzatura.

Sequestrati 425mila prodotti pericolosi nel Tarantino: nei guai 23 esercizi commerciali

I finanzieri del comando provinciale di Taranto hanno sequestrato oltre 425mila prodotti ritenuti pericolosi per i consumatori in 23 esercizi commerciali di Taranto, Grottaglie, San Giorgio Ionico, Massafra, Mottola, Crispiano, Manduria e Sava.

Ci sono anche casalinghi e 25mila piatti in plastica sulle cui confezioni era indebitamente impresso il logo ‘Moca’ (che indica materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti), pur in assenza del certificato di conformità prescritto per legge.

La merce era inoltre priva delle informazioni previste dal codice del consumo e potenzialmente dannosa per la salute. La legge stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, debbano riportare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore, ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione.

All’esito degli approfondimenti investigativi, i titolari delle rivendite interessate dai controlli sono stati segnalati all’autorità amministrativa. Le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria ora sono finalizzate alla disarticolazione della catena logistica, organizzativa e strutturale della filiera, nonché al recupero della tassazione dei ricavi derivanti dalle condotte illecite.

Rifiuti tombati nel Tarantino, sequestrata area di 10mila metri quadri: disposte analisi sul suolo

I carabinieri del Noe, su decreto di ispezione della Procura della Repubblica (Dda) del tribunale di Lecce, hanno scoperto e sequestrato un terreno agricolo a Fragagnano (Taranto) utilizzato per lo smaltimento illecito di rifiuti.

Le operazioni di scavo hanno permesso di trovare, a una profondità di circa cinque metri, diverse tonnellate di rifiuti (scarti di lavorazione industriale e derivanti dalle operazioni di recupero della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani).

L’operazione rientra nell’ambito di un’inchiesta che il 5 febbraio scorso aveva portato i carabinieri del gruppo per la tutela dell’ambiente e della sicurezza energetica di Napoli a eseguire nove misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Lecce nelle province di Bari, Taranto, Trani-Barletta, Brindisi, Caserta, Napoli, Avellino, Cosenza, Matera, Campobasso, Viterbo e Potenza.

Fu disposto anche il sequestro di beni mobili e immobili per circa un milione di euro. A vario titolo sono contestati i reati di associazione a delinquere, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, impedimento al controllo e gestione illecita di rifiuti.

Il terreno del Tarantino sottoposto a controllo è in uso ad alcuni degli indagati. I rifiuti rinvenuti sono della stessa tipologia di quelli già sequestrati in altri siti, provenienti – come documentato da alcune etichettature presenti sui rifiuti stessi – da alcune zone della Campania.

L’area di circa 10mila metri quadrati è stata sottoposta a sequestro in attesa della caratterizzazione dei rifiuti e degli esiti delle analisi sul suolo, che saranno effettuate per verificarne l’eventuale presenza di inquinamento.

Auto finisce contro un albero sulla provinciale 59 nel Tarantino: muore 35enne di Avetrana

Un uomo di 35 anni, originario di Avetrana, è morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale 59, che collega Manduria a San Cosimo alla Macchia, nel Tarantino. La vittima era alla guida di una Renault Megane che, per cause in corso di accertamento, è finita fuori strada e si è schiantata contro un albero di ulivo.

Gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale, che hanno effettuato i rilievi per accertare la dinamica dell’incidente.

Finge di essere morto ma viene incastrato dalle impronte dopo l’arresto: ladro tarantino “risorge” nel Veneto

Finge di essere morto per evitare una condanna facendo arrivare in cancelleria un certificato di morte, dopo aver tentato anche di diventare collaboratore di giustizia, ma viene arrestato e incastrato dalle impronti digitali. Protagonista dell’assurda vicenda un 43enne tarantino, condannato a 2 anni per furti e tentate rapine. È stato fermato dai Carabinieri, assieme ad altre due persone, perché ritenuti autori di una rapina in un’abitazione, di alcuni furti notturni in una pizzeria e in un bar nel Veneto. Durante i controlli ha presentato un documento falso, l’impronta però lo ha incastrato e ha fatto accadere il “miracolo”.

 

Tragedia nel Tarantino, schianto tra due auto sulla statale 7: muore 41enne di Laterza. Illeso l’altro conducente

Un uomo di 41 anni è morto in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale avvenuto ieri sera sulla statale 7 nei pressi dello svincolo per Laterza (Taranto). La vittima viaggiava a bordo di una Fiat Punto che, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrata con una Volkswagen Touareg, che procedeva nella stessa direzione.

Il conducente dell’altra vettura è rimasto illeso. Il 41enne, originario di Laterza, è stato soccorso e trasportato dal 118 all’ospedale San Pio di Castellaneta, dove è deceduto nella notte a causa delle gravi ferite riportate. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri di Castellaneta, che hanno compiuto i rilievi per accertare dinamica e responsabilità.