Tenta di molestare ragazzina, straniero rischia il linciaggio a Taranto: l’aggressione diventa virale – VIDEO

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Un cittadino di origine straniera è stato accerchiato ieri sera da alcune persone e malmenato a Taranto. A quanto si è appreso, l’uomo era stato accusato da alcuni passati di aver tentato di molestare o aggredire una ragazzina, ma ci sono più versioni al vaglio degli inquirenti.

L’episodio è accaduto in via Oberdan angolo via Monfalcone. Sul posto sono giunte le volanti della polizia che hanno sottratto l’uomo al linciaggio della folla inferocita portandolo in questura. La vicenda è al vaglio del pubblico ministero di turno. C’è chi ha ripreso la scena con un telefonino e condiviso il video su una pagina social. Il post è subito diventato virale.

Taranto, a fuoco deposito di materiali da imballaggio: nel cielo si alza una nube nera. Foto e video virali sui social

Un vasto incendio è divampato questa mattina all’interno di un capannone con deposito di materiali da imballaggio in zona Bellavista, nella zona industriale di Taranto. L’incendio ha generato una enorme nube nera, visibile anche a chilometri di distanza, che ha oscurato il cielo.

Non ci sarebbero feriti. Numerose le segnalazioni da parte di cittadini allarmati. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con diversi mezzi per domare le fiamme, oltre a polizia e carabinieri. Sono stati avviati accertamenti per chiarire le cause dell’incendio. Foto e video della nube nera sono virali sui social network. In corso anche controlli dell’Arpa per verificare la natura delle emissioni

Tragedia a Taranto, schianto frontale tra moto e auto: muore 48enne. Un ferito grave

È di un morto e un ferito grave il bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri sera a Taranto, nei pressi della chiesa Corpus Domini del rione Paolo VI. Per cause in corso di accertamento, uno scooter si è scontrato frontalmente con un’auto.

Ad avere la peggio sono state le due persone in sella alla moto. Un 48enne è morto sul colpo, l’uomo che era con lui è stato trasportato dal 118 in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata. A quanto si è appreso ha riportato solo contusioni il conducente della vettura. Sul posto l’intervento dei vigili urbani e della polizia stradale per chiarire la dinamica e stabilire le responsabilità.

Taranto, tornano le scritte no vax. Imbrattata la sede Cgil: “Condanna a morte di PMI e sanità”

Le serrande e i muri della sede della Camera del lavoro della Cgil di Taranto durante la notte sono stati imbrattati con scritte riconducibili al movimento No Vax. A denunciare l’accaduto, con un post pubblicato sui canali social, è la stessa organizzazione sindacale che parla di “atto intimidatorio”.

In bella mostra compaiono le scritte “Payback sanitario. Condanna a morte di PMI e sanità” e “Vax=morte”, accompagnate da una W cerchiata e la sigla ViVi.
“La sede della Camera del lavoro di Taranto – sottolinea la Cgil – é apparsa cosi: imbrattata e violentata. Stiamo denunciando e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Ma la saracinesca si riapre come al solito per difendere sempre i diritti dei lavoratori”.

Follia a Crispiano, tenta di dare fuoco all’ex convivente e al padre di lei: arrestato 48enne

Ha cercato di dare fuoco all’ex convivente e al padre della donna, con il quale aveva ingaggiato una colluttazione, ma è stato bloccato e arrestato dai carabinieri di Crispiano (Taranto) prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Si tratta di un 48enne del posto che dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e tentato incendio. È stata la donna a chiamare il 112 per chiedere aiuto. L’aggressore, munito di tanica, aveva gettato liquido infiammabile, probabilmente benzina, addosso alla donna e al padre di lei e stava provando a innescare le fiamme con un accendino. I carabinieri sono intervenuti riuscendo a disarmarlo e a mettere in sicurezza l’area, considerato che il 48enne aveva versato parte del liquido anche in casa e sull’auto della vittima. Sul posto anche il 118. L’uomo è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Taranto, si fanno bonificare 29mila euro da pensionato di Prato: 3 arresti per truffa

Con un raggiro sono riusciti a sottrarre 28.600 euro a un pensionato della provincia di Prato facendosi trasferire il denaro con un bonifico istantaneo su un conto corrente acceso da pochi giorni in un ufficio postale di Taranto. I tre presunti autori della truffa sono stati individuati e bloccati dai carabinieri nel capoluogo ionico.

Uno di loro – il 30enne intestatario del conto corrente – è stato condotto in carcere, gli altri due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Dai dettagli del bonifico, e in particolare dai dati dell’ordinante, i carabinieri sono riusciti a risalire all’intestatario dell’Iban. Contattato telefonicamente, l’uomo ha riferito di aver provato tramite il direttore della sua filiale, dopo essersi reso conto di essere stato raggirato, ad annullare il bonifico eseguito in mattinata, senza riuscirvi. Il pensionato ha poi spiegato di aver ricevuto un sms sulla propria utenza telefonica che lo informava dell’addebito di quasi mille euro sul suo conto, e che, nel caso non avesse autorizzato lui l’operazione, avrebbe dovuto chiederne immediatamente il blocco cliccando sull’apposito link. Non essendo stato lui ad autorizzare tale spesa, l’ultrasessantenne ha tentato di contattare la filiale della banca, senza però ottenere risposta.

Pochi istanti dopo, un uomo, spacciatosi per carabiniere, ha contattato telefonicamente l’anziano spiegandogli che, per evitare prelievi fraudolenti dal proprio conto corrente, avrebbe dovuto effettuare un bonifico istantaneo sull’iban da lui fornitogli con la causale “acquisto auto”. In tal modo avrebbe fornito una preziosa collaborazione a una delicata attività di indagine e successivamente avrebbe potuto sporgere denuncia per recuperare il denaro versato. L’uomo è stato così convinto a eseguire il bonifico. Grazie ai veri carabinieri, che hanno bloccato il conto corrente fraudolento e recuperato la somma contante, l’anziano è rientrato in possesso di una parte del maltolto in attesa di provare a recuperare gli altri risparmi.

Taranto, 17enne addestrato per terrorismo: in cameretta simboli dell’Isis e progetti per realizzare un razzo

Un 17enne di nazionalità tunisina residente a Taranto è stato arrestato dalla Polizia per addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale. A seguito di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, in coordinamento con la Procura dei Minori di Taranto, gli agenti della Digos hanno proceduto all’esecuzione del decreto di perquisizione e contestuale sequestro emesso dalla stessa Dda nei confronti di due cittadini tunisini, genitori del 17enne.

La perquisizione, estesa alla stanza del giovane, ha consentito di recuperare alcuni fogli manoscritti contenenti istruzioni, disegni e calcoli matematici finalizzati alla progettazione e realizzazione di un razzo. Sono stati altresì recuperati quadri e disegni riproducenti vessilli dell’Isis.