È arrivato il momento di conoscere la storia di Giuseppe, il clochard che ci ha contattato per ricevere il nostro aiuto. Gli avevamo consegnato un nuovo cellulare, ma iniziamo col dire che ci ha mentito. Giuseppe non ha 57 anni, ne ha 42.
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Abbiamo deciso anche di farvi sentire la telefonata incriminata che c’è stata tra Antonio e Sofia e che ha portato poi alla fine dei rapporti. Siamo sempre stati sinceri, schietti e trasparenti. E lo saremo fino all’ultimo.
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Spesso riceviamo telefonate minatorie che ovviamente non condividiamo con la nostra community. Questa volta però vi raccontiamo davvero un fatto curioso e particolare.
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Come vi abbiamo già raccontato Lello per un periodo, non sappiamo quanto lungo, non potrà sentire Angela via telefono. Il motivo non è del tutto chiaro, ma dobbiamo rispettare quanto stabilito dallo psicologo che segue Angela. Lello non l’ha presa ovviamente bene e abbiamo deciso di riprendere il discorso per capire se effettivamente ha preso consapevolezza della decisione. Lello vuole farsi giustizia da solo e ha iniziato a farlo con Antonio.
Il rapporto tra Giovanni e la mamma, come spesso raccontato, è sempre stato particolare. È il loro modo di comunicare.
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Niente soldi, solo cose essenziali. Con 220 euro rimasti, frutto delle donazioni, abbiamo accompagnato Leo a fare la spesa. Tra una chiacchiera e l’altra, c’è spazio anche per un siparietto con un fan davvero particolare.
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Le indagini dei Carabinieri hanno accertato che la telefonata è partita da un numero presente nella rubrica del cellulare della vittima con il nome del suo amico, all’epoca dei fatti 17enne, e il numero 2.
Continue readingLa telefonata, l’ultima di Paolo, è registrata nel suo smartphone e si intreccia ad un’utenza intestata ad un cittadino straniero, estraneo ai fatti. Il reale interlocutore potrebbe aver fissato l’appuntamento fatale.
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Torniamo ad occuparci della storia della casa popolare di via Giuseppe Di Vittorio, a Bisceglie, “acquistata” per 5mila euro da una coppia. Soldi versati a Maria, l’assegnataria, una donna di circa 50 anni con seri problemi legati alla tossicodipendenza.
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L’impossibilità di raggiungere notizie in tempo reale, prima della tardiva uscita dei comunicati stampa, in alcuni casi illeggibili e privi di contenuti mediamente interessanti, sta aumentando in modo preoccupante.
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