Follia sulla ss16, assalto a Torre a Mare. Aggrediti tifosi dell’Andria con mazze: ci sono feriti – FOTO E VIDEO

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Scontri tra tifosi della Fiorentina e della Fidelis Andria sono avvenuti oggi, intorno alle 13, sulla tangenziale di Bari all’altezza del quartiere Torre a Mare. I toscani erano diretti a Lecce per la partita in programma alle 15 allo stadio Via del Mare, i pugliesi a Nardò (Lecce) per la gara prevista allo stesso orario e valevole per il girone H di Serie D. Gli scontri sono partiti e proseguiti sulla statale 16, creando grossi disagi al traffico.

I gruppi di tifosi si sarebbero affrontati a volto coperto utilizzando anche mazze, catene e fumogeni. Alcuni pulmini di tifosi andriesi sono stati distrutti, segni degli scontri sono ancora visibili dai vetri presenti sull’asfalto. Sul posto è intervenuta la Polizia che sta svolgendo gli accertamenti (Foto e video Bit Live).

Morti tre giovani tifosi foggiani sulla Potenza-Melfi, il vescovo: “Grande dolore”. L’iniziativa del club pugliese

I funerali si svolgeranno domani allo stadio Pino Zaccheria, si attende ancora il via libera definitivo da parte della Prefettura. Domenica la sfida tra Foggia e Catania, i biglietti saranno messi in vendita ad un prezzo popolare per permettere a tanti di recarsi allo stadio. L’incasso sarà devoluto alle famiglie delle vittime, prima del fischio d’inizio ci sarà un minuto di raccoglimento per commemorare Gaetano, Michele e Samuel.

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Tragedia sulla Potenza-Melfi, due giovani tifosi ricoverati in gravi condizioni: corteo degli amici a Foggia

Un corteo di studenti partito dall’istituto Einaudi di Foggia e snodatosi lungo la città si è svolto questa mattina per manifestare vicinanza ai due giovani tifosi foggiani ricoverati in gravi condizioni in ospedale a Potenza coinvolti nel tragico incidente stradale costato la vita a tre loro amici Samuel Del Grande, Michele Biccari e Gaetano Gentile. Matteo frequenta la classe 5 all’istituto Einaudi Grieco. Samuele la classe terza all’Einaudi. Entrambi lottano per la vita nei loro letti di ospedale. Grande partecipazione questa mattina da parte di delegazioni di studenti di vari istituti superiori della città di Foggia.

Tragedia sulla Potenza-Melfi, morti tre tifosi foggiani: Samuele, Michele e Gaetano insieme nell’ultima foto

Sono Samuele Del Grande, di 13 anni, Michele Biccari (17) e Gaetano Gentile (21) i tre giovanissimi tifosi del Foggia deceduti nel tragico incidente avvenuto sulla statale Potenza-Melfi, che ha coinvolto due automobili e un bus. Altre 7 persone sono rimaste ferite, tra queste due sono gravi (un 15enne e un 18enne) e sono ricoverate nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza. I tifosi foggiani erano di ritorno nella città pugliese dopo aver assistito allo stadio Viviani alla partita valida per la nona giornata del girone C della serie C.

Due delle tre vittime avevano posato insieme per una foto durante la trasferta. “Road to Potenza”, la didascalia della storia Instagram. Samuele Del Grande aveva solo 13 anni e da poco aveva iniziato a pubblicare frammenti della sua vita sui social. Michele Biccari, 17 anni, grande appassionato di calcio, lavorava invece come meccanico in un’officina foggiana. Il 21enne Gaetano Gentile giocava a calcio.

I tre si trovavano a bordo di una delle due auto coinvolte nello schianto. A quanto pare l’incidente sarebbe stato causato da un sorpasso azzardato, le indagini sono ancora in corso. Restano serie anche le condizioni di un pugliese di 54 anni, feriti anche i quattro componenti di una famiglia lucana, marito e moglie 49enni e i due figli di 10 e 13 anni.

Guerriglia tra ultrà baresi e leccesi sull’A16, al via il processo: 11 indagati. Ascoltati i primi autisti – I NOMI

Lo scontro tra 11 ultras di Bari e Lecce avvenuto il 23 febbraio 2020 sull’A16, all’altezza dello svincolo per Foggia, approda in Tribunale. Sono coinvolti 6 tifosi biancorossi (il capo ultras Domenico Tarulli, Bartolomeo Colucci, Giuseppe Alberga, Daniele Di Fonte, Nicola Giardino e Vito Santamaria) e 5 giallorossi (Gabriele De Carlo, Mirko Quarta, Andrea Carlà, Paolo Ciccarese e Salvatore De Matteis). Tutti sono accusati a vario titolo di blocco stradale, rissa, danneggiamento a seguito di incendio e furto. Un ultras salentino ha scelto il rito abbreviato.

Il processo è iniziato con le testimonianze degli autisti che guidavano i tre pullman con a bordo i sostenitori biancorossi. Le due tifoserie erano venute a contatto ieri mentre percorrevano lo stesso tragitto autostradale. I tifosi baresi erano diretti a Castellamare di Stabia per l’incontro di calcio Cavese-Bari, quelli leccesi a Roma per l’incontro Roma-Lecce. Scoppiò una guerriglia tra sassaiola, lancio di petardi e fumogeni, minivan incendiati e aggressioni a colpi di spranghe.

“All’altezza di Cerignola ovest mi accorgo che in prossimità dello svincolo, sulla corsia di emergenza, vi erano due minivan con a bordo tifosi leccesi, pochi attimi dopo ho visto il pullman davanti al mio saltare ed alcuni pezzi di lamiera e copertone venire verso il mio mezzo, tant’è che ho dovuto scansarli per evitare danni. Tutti gli occupanti del mio pullman e di quello in avaria sono scesi dai mezzi, mi sono girato verso la strada e ho visto l’autostrada bloccata dai mezzi dei tifosi leccesi – il racconto di uno dei tre autisti -. A quel punto gli ultras si sono armati di mazze e bastoni, fumogeni e petardi e si sono lanciati contro i leccesi che in segno di sfida li aspettavano al centro della carreggiata. Subito dopo giungeva la massa degli altri tifosi baresi e lo scontro è diventato estremamente violento. Ho visto persone che rientravano ferite dal luogo dello scontro, ho visto fumo e ho realizzato che era stato incendiato qualche furgone. Quando lo scontro si è diradato gli occupanti del mio pullman sono saliti sul mezzo brandendo bandiere giallo-rosse, sciarpe e altri oggetti appartenuti ai leccesi che mostravano agli altri come bottino di guerra”.

Disordini tra tifosi dopo il derby Brindisi-Taranto, 3 arresti e 5 denunce: tra loro c’è anche un minore

Tre tifosi arrestati e cinque denunciati: è questo il bilancio dei disordini che si sono verificati a Brindisi domenica scorsa al termine dell’incontro di calcio tra la formazione di casa e il Taranto valevole per la 33esima giornata del campionato di serie C. Sono stati arrestati con le accuse, contestate a vario titolo, di violazione del Daspo e porto di oggetti atti ad offendere, tra cui una mazza da baseball, tre ultras del Taranto. Un altro tifoso rossoblù e quattro supporter del Brindisi sono stati denunciati per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. I cinque, tra cui un minore, avrebbero insultato i poliziotti che li avevano trovati in possesso di oggetti utilizzabili come corpi contundenti.

Il presidio di forze dell’ordine disposto dalla Questura di Brindisi con il supporto della Mobile di Taranto per tutte le fasi della partita, anche all’esterno dello stadio, ha evitato il contatto tra le due tifoserie. A quanto si apprende al termine della gara un corteo di tifosi del Taranto giunto nei pressi della Strada statale 7, per far ritorno nel capoluogo ionico, si sarebbe fermato improvvisamente creando problemi alla circolazione stradale con lanci di bombe carta e fumogeni. Sul fronte opposto a breve distanza, invece, alcuni ultras brindisini avrebbero cercato lo scontro con la tifoseria avversaria, ma sono stati fermati dall’arrivo dei poliziotti. Tutto il materiale è stato sequestrato ed il personale della Digos nei prossimi giorni inoltrerà richieste di Daspo o di aggravamento del divieto per i tifosi coinvolti nei disordini.