Serie D, scontri tra tifosi dopo Matera-Casarano: emessi 27 Daspo fino a 5 anni

Sono 27 i Daspo (il divieto di assistere alle manifestazioni sportive), delle durata compresa tra uno e cinque anni, emessi dal questore della città dei Sassi in riferimento ai “violenti scontri” in occasione della gara di calcio Matera-Casarano (serie D, girone H) del 20 ottobre scorso.

La partita (finita 2-1 per gli ospiti) si disputò allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno: all’esterno, nel quartiere Piccianello, i tifosi materani, “armati – è scritto in un comunicato diffuso dalla Questura – di pietre, bottiglie e cinture con fibbie”, cercarono di raggiungere i supporter salentini, ma furono bloccati dall’intervento della Polizia.

Bari-Juve Stabia, petardi lanciati nella pista di atletica: tifosi ospiti colpiti da Daspo

Il 17 agosto 2024, presso il settore ospiti dello Stadio San Nicola di Bari, durante l’incontro di calcio “SSC Bari – Juve Stabia” valevole per la prima giornata del campionato nazionale di Serie B della stagione 2024/2025, due tifosi della squadra ospite si sono resi responsabili dell’accensione di due petardi, lanciati in direzione della sottostante pista di atletica, creando concreto pericolo per l’incolumità pubblica.

Un 21enne di Castellammare di Stabia ed un 26enne di Poggiomarino (Na) sono stati identificati a seguito delle indagini condotte dai poliziotti della Digos della Questura di Bari.

Ad entrambi è stato notificato il provvedimento, emesso dal Questore di Bari, del divieto di accedere ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive: 2 anni la durata del provvedimento per il 21enne, 5 anni per il 26enne, recidivo, già destinatario in passato di analoga misura di prevenzione.

Dall’inizio del 2025, sono 37 i Divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive emesse dal Questore di Bari in tutta la provincia, nei confronti di persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Bari, tifosi dell’Andria aggrediti sulla ss16 con mazze da baseball e caschi: daspo a due tifosi della Fiorentina

Il Questore di Bari ha emesso 2 Daspo, divieto di accedere alle manifestazioni sportive, notificati dalla Polizia di Stato a due uomini di 41 e 35 anni, appartenenti al tifo organizzato della squadra di calcio della Fiorentina.

Lo scorso 20 ottobre, verso le ore 12.30 lungo la SS 16 direzione sud, nel territorio della Città Metropolitana di Bari, un gruppo di tifosi della squadra di calcio della Fidelis Andria, diretti a Nardò (LE) a bordo di mezzi privati per assistere all’incontro di calcio della propria squadra, valido per il campionato nazionale di serie D, rimase bloccato temporaneamente a causa dell’arresto della circolazione per intenso traffico veicolare.

In quel frangente un gruppo di persone, con volto travisato da cappucci e sciarpe della Fiorentina, in transito lungo lo stesso tragitto per raggiungere la città di Lecce ed assistere all’incontro di calcio Lecce-Fiorentina (Campionato nazionale di seria A), scese dai propri mezzi di trasporto ed assalì i sostenitori della Fidelis Andria.

L’aggressione, durata alcuni minuti ed attuata mediante l’utilizzo di mazze da baseball, catene, cinte di pantaloni, caschi e lancio di fumogeni, provocò ferite ai sostenitori andriesi e danni ai loro mezzi.

L’attività d’indagine, condotta dai poliziotti della Questura di Bari, ha consentito di identificare ed emettere la misura del divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, per la durata di 5 anni, a carico di due tifosi della Fiorentina. In corso ulteriori accertamenti per identificare altre persone coinvolte nell’episodio.

Ssc Bari, Decaro incontra i tifosi biancorossi. Protesta di 500 ultras contro la multiproprietà: “Stanchi di De Laurentiis”

Si è tenuta a Bari, nel quartiere Japigia, una manifestazione con circa 500 ultras del Bari calcio che protestano contro la multiproprietà del club.

L’occasione è l’incontro aperto con i tifosi organizzato dall’ex sindaco, Antonio Decaro, per spiegare la decisione assunta nel 2018 di affidare il titolo sportivo alla famiglia De Lautentiis.

I tifosi biancorossi contestano la multiproprietà dopo la cessione del club, fallito e retrocesso in serie D, alla Filmauro, già proprietaria del Napoli. L’affidamento del titolo sportivo fu decretato proprio dall’allora sindaco Decaro, oggi presidente della commissione Ue per l’Ambiente.

Gli ultras hanno fatto sapere che non entreranno nel teatro Abeliano, dove si terrà l’incontro, ma resteranno fuori a manifestare il loro dissenso. L’incontro fra Decaro e i tifosi era stato inizialmente programmato lo scorso 6 marzo ma era stato rinviato a causa del crollo della palazzina in via De Amicis. “Siamo stanchi di questa situazione, devono andarsene”, hanno urlato gli ultras, inneggiando cori di protesta.

Scontri prima di Lecce-Roma, lancia pietra contro poliziotti: arrestato tifoso salentino. Due denunciati

Un tifoso leccese di 32 anni è stato arrestato e posto ai domiciliari in seguito agli scontri avvenuti sabato 29 marzo prima della partita Lecce-Roma, valida per il campionato di calcio di serie A.

Le riprese realizzate dalla polizia scientifica nell’immediatezza lo hanno immortalato mentre lanciava una pietra contro alcuni agenti. Sabato sera la Digos aveva bloccato e denunciato altri due tifosi, uno del Lecce e uno della Roma, accusati rispettivamente di resistenza a pubblico ufficiale e possesso di artifici pirotecnici.

Sono inoltre in corso indagini da parte della divisione anticrimine della questura di Lecce finalizzate all’applicazione della misura del Daspo nei confronti di tifosi locali e ospiti.

Sabato scorso, durante le fasi di afflusso allo stadio, alcuni tifosi leccesi avevano tentato di raggiungere il settore ospiti per scontrarsi con i tifosi della Roma che, al loro arrivo, avevano dato inizio a cori e sfottò.

Grazie al dispositivo di ordine pubblico predisposto, le forze dell’ordine erano riuscite bloccarli, sbarrando la strada al gruppo. Per questo gli agenti sono diventati bersaglio di petardi, fumogeni, bottiglie di vetro e pietre.

Scontri tra tifosi a Fasano durante e nel post partita, arrestati due sostenitori del Brindisi. Denunciati altri tre

Due tifosi arrestati e tre denunciati. Sono questi i primi provvedimenti dopo gli scontri che si sono verificati domenica scorsa a Fasano, durante e dopo la partita di calcio tra la formazione di casa e quella del Brindisi, valevole per il campionato di calcio di serie D (girone H).

Ai domiciliari due tifosi del Brindisi di 37 e 21 anni accusati di rissa in concorso. Ad essere denunciati, invece, un supporter del Fasano e due del Brindisi.

Le indagini sono state condotte dagli agenti della digos di Brindisi e coordinate dalla Procura. L’attività investigativa ora prosegue per l’individuazione degli altri responsabili dei tafferugli e per la possibile adozione di diversi daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive a carico di tifosi delle due squadre.

Follia sulla ss16, assalto a Torre a Mare. Aggrediti tifosi dell’Andria con mazze: ci sono feriti – FOTO E VIDEO

+++ IL VIDEO SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM +++

Scontri tra tifosi della Fiorentina e della Fidelis Andria sono avvenuti oggi, intorno alle 13, sulla tangenziale di Bari all’altezza del quartiere Torre a Mare. I toscani erano diretti a Lecce per la partita in programma alle 15 allo stadio Via del Mare, i pugliesi a Nardò (Lecce) per la gara prevista allo stesso orario e valevole per il girone H di Serie D. Gli scontri sono partiti e proseguiti sulla statale 16, creando grossi disagi al traffico.

I gruppi di tifosi si sarebbero affrontati a volto coperto utilizzando anche mazze, catene e fumogeni. Alcuni pulmini di tifosi andriesi sono stati distrutti, segni degli scontri sono ancora visibili dai vetri presenti sull’asfalto. Sul posto è intervenuta la Polizia che sta svolgendo gli accertamenti (Foto e video Bit Live).

Morti tre giovani tifosi foggiani sulla Potenza-Melfi, il vescovo: “Grande dolore”. L’iniziativa del club pugliese

I funerali si svolgeranno domani allo stadio Pino Zaccheria, si attende ancora il via libera definitivo da parte della Prefettura. Domenica la sfida tra Foggia e Catania, i biglietti saranno messi in vendita ad un prezzo popolare per permettere a tanti di recarsi allo stadio. L’incasso sarà devoluto alle famiglie delle vittime, prima del fischio d’inizio ci sarà un minuto di raccoglimento per commemorare Gaetano, Michele e Samuel.

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Tragedia sulla Potenza-Melfi, due giovani tifosi ricoverati in gravi condizioni: corteo degli amici a Foggia

Un corteo di studenti partito dall’istituto Einaudi di Foggia e snodatosi lungo la città si è svolto questa mattina per manifestare vicinanza ai due giovani tifosi foggiani ricoverati in gravi condizioni in ospedale a Potenza coinvolti nel tragico incidente stradale costato la vita a tre loro amici Samuel Del Grande, Michele Biccari e Gaetano Gentile. Matteo frequenta la classe 5 all’istituto Einaudi Grieco. Samuele la classe terza all’Einaudi. Entrambi lottano per la vita nei loro letti di ospedale. Grande partecipazione questa mattina da parte di delegazioni di studenti di vari istituti superiori della città di Foggia.

Tragedia sulla Potenza-Melfi, morti tre tifosi foggiani: Samuele, Michele e Gaetano insieme nell’ultima foto

Sono Samuele Del Grande, di 13 anni, Michele Biccari (17) e Gaetano Gentile (21) i tre giovanissimi tifosi del Foggia deceduti nel tragico incidente avvenuto sulla statale Potenza-Melfi, che ha coinvolto due automobili e un bus. Altre 7 persone sono rimaste ferite, tra queste due sono gravi (un 15enne e un 18enne) e sono ricoverate nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza. I tifosi foggiani erano di ritorno nella città pugliese dopo aver assistito allo stadio Viviani alla partita valida per la nona giornata del girone C della serie C.

Due delle tre vittime avevano posato insieme per una foto durante la trasferta. “Road to Potenza”, la didascalia della storia Instagram. Samuele Del Grande aveva solo 13 anni e da poco aveva iniziato a pubblicare frammenti della sua vita sui social. Michele Biccari, 17 anni, grande appassionato di calcio, lavorava invece come meccanico in un’officina foggiana. Il 21enne Gaetano Gentile giocava a calcio.

I tre si trovavano a bordo di una delle due auto coinvolte nello schianto. A quanto pare l’incidente sarebbe stato causato da un sorpasso azzardato, le indagini sono ancora in corso. Restano serie anche le condizioni di un pugliese di 54 anni, feriti anche i quattro componenti di una famiglia lucana, marito e moglie 49enni e i due figli di 10 e 13 anni.