Tragedia a Foggia, schianto auto-tir in tangenziale: muore 78enne

Seconda tragedia in poche ore in Puglia. Un altro incidente mortale, dopo quello sulla provinciale Casarano-Taurisano, si è verificato sulla tangenziale 674 alle porte di Foggia in direzione Cerignola. A perdere la vita un uomo di 78 anni che era alla guida di un’utilitaria che, per cause da accertare, si è scontrata frontalmente con un tir che giungeva nel senso opposto di marcia. L’auto della vittima è rimasta incastrata nella parte anteriore del mezzo pesante. Vani i tentativi di rianimare il 78enne. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e il 118.

Maxi tamponamento sulla ss100 a Cellamare, schianto fra 2 tir e 4 auto: 6 feriti. Traffico in tilt

Maxi tamponamento sulla ss100 all’altezza di Cellamare. Coinvolti nello schianto due camion e 4 auto, sono almeno sei i feriti. Sul posto 118, Polizia stradale (distaccamento Gioia del Colle), Carabinieri,due mezzi di pronto intervento Anas e i Vigili del Fuoco. Disagi alla circolazione con 5 chilometri di coda e traffico deviato allo svincolo di Cellamare.

Taranto, prosegue protesta tir davanti a raffineria Eni: distributori a secco e allarme rifornimenti

Molti distributori di carburanti di Taranto sono rimasti a secco a causa della protesta degli autotrasportatori aderenti all’Usb che da cinque giorni presidiano i varchi della raffineria Eni bloccando l’accesso dei mezzi.

I manifestanti lamentano di essere stati esclusi dalla parte dell’appalto che nel luglio scorso è stato riassegnato alla ditta ligure G e A. Quest’ultima ha precisato che all’indotto locale è garantito almeno il 50 per cento del servizio, ma gli autotrasportatori in agitazione sono usciti dal consorzio CTCT (Consorzio Trasporti Carburanti Taranto) con cui è stato rinnovato il rapporto di sub-vezione. ‘Usb annuncia in una nota che il presidio permanente organizzato di fronte al varco 2 della raffineria Eni di Taranto “prosegue e andrà avanti fino a mercoledì 7 settembre, giorno in cui è previsto il confronto in Prefettura tra l’Eni, la società G e A e l’organizzazione sindacale. Circa 80 i camion parcheggiati lungo la strada consortile che collega le statali 100 e 106 jonica”.

I mezzi sono fermi, aggiunge l’Unione sindacale di base, “nonostante gli autotrasportatori abbiano sottolineato la propria disponibilità a coprire il servizio gratuitamente e con i propri mezzi, per evitare di far ricadere gli effetti negativi della protesta sulla cittadinanza. Si registra che in molte realtà della provincia di Taranto, ma anche nel capoluogo, non è più possibile fare rifornimento”.

Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb Taranto, spiega che “proprio per evitare quello che sta accadendo, la categoria si era messa a disposizione per garantire il carburante negli impianti di distribuzione del territorio. Di fronte all’assenza di risposta, sembra chiaro che questo atteggiamento miri ad alimentare frizioni”.