Paura a Trani, accusa malore e si accascia su impalcatura: grave operaio 61enne. Trasportato d’urgenza a Bari

Un operaio di 61 anni ha avuto un malore mentre ieri era al lavoro in un cantiere edile di Trani. La vittima, originaria di Andria, si sarebbe accasciata all’improvviso su una impalcatura.

A chiedere aiuto al 118 sono stati i colleghi. Il personale sanitario ha stabilizzato l’operaio e lo ha trasportato in codice rosso all’ospedale San Paolo di Bari.

E’ stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco che, con un’autoscala, hanno consentito a medici e infermieri di raggiungere l’impalcatura, sistemare l’uomo sulla barella e permettere il trasferimento in ambulanza.

Trani, connessione Internet tolta ma non solo: 13enne picchiata con calci e pugni. I genitori finiscono a processo

La 13enne che ha denunciato per maltrattamenti i genitori, dopo che suo padre le ha disattivato la connessione a internet sul cellulare, sarebbe stata anche picchiata con calci e pugni che le hanno provocato lividi ed escoriazioni.

E’ quanto emerge dalle indagini della Procura di Trani che – a quanto apprende l’ANSA – ha chiesto il rinvio a giudizio dei genitori della ragazzina per maltrattamenti aggravati in danno di minore, in concorso. La decisione del padre di togliere la connessione dati al cellulare della 13enne dopo un’accesa discussione sarebbe quindi solo una delle condotte vessatorie descritte dal pubblico ministero nel capo di imputazione.

Gli accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria, che si è avvalsa anche di intercettazioni ambientali e telefoniche, avrebbero individuato abituali maltrattamenti ai danni della ragazzina che vivrebbe in un contesto famigliare alquanto complesso.

La 13enne, ascoltata anche a scuola con un supporto psicologico, avrebbe riferito quanto vissuto tra le pareti domestiche. Da qui gli approfondimenti, anche con un incidente probatorio, e la decisione della Procura di chiedere il rinvio a giudizio dei genitori.

Trani, le tolgono la connessione al telefono: 13enne denuncia i genitori. I medici: “Forte dipendenza dal cellulare”

Litiga con il papà e lui le disattiva la connessione a internet. Per questo una 13enne del nord Barese chiama il numero di emergenza per l’infanzia, il 114, e denuncia di essere maltrattata dai genitori.

I fatti risalgono a gennaio dell’anno scorso. Da allora è partito l’iter previsto nei casi di presunta violenza sui minori, con l’intervento di forze dell’ordine, servizi sociali e del reparto di neuropsichiatria infantile della Asl della provincia Barletta-Andria-Trani (Bat).

Sulla vicenda la procura di Trani ha aperto un’inchiesta che, coordinata dal pm Lucio Vaira della Procura di Trani, è arrivata davanti al gip Marina Chiddo. Gli specialisti chiamati ad analizzare la vicenda avrebbero riscontrato una forte dipendenza della ragazza dal cellulare, utilizzato per circa dieci ore al giorno.

Sarebbe stato proprio questo comportamento a farle prendere brutti voti a scuola, motivo principale delle discussioni con i genitori. Ad ammetterlo, nel corso di un incidente probatorio, sarebbe stata proprio la 13enne secondo la quale dopo le discussioni per i brutti voti le veniva sottratto il telefono cellulare.

Trani, nasconde la droga negli stivaletti da spedire in carcere e finisce in cella anche lui: arrestato pusher

Gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile di Trani hanno intercettato un pacco in cui all’interno c’erano degli stivaletti neri destinati ad un detenuto in carcere.

Nel tacco erano nascosti quasi 105 grammi di hashish. La Polizia ha così arrestato un tranese con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ora è stato ristretto in carcere anche il presunto spacciatore.

Scoperta choc al cimitero di Trani, salma abusiva nel loculo: tumulazione bloccata. Aperta indagine

La denuncia di Francesco Nugnes, segretario cittadino e provinciale della Democrazia Cristiana. I familiari di una defunta si sono recati presso la cappella del cimitero per far smontare la lapide e per tumulare vicino al coniuge la moglie, ma si sono ritrovati all’interno una busta dell’immondizia di quelle usate da Amiu Trani con all’interno un cadavere allo stato attuale ignoto.

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Trani, cadavere trovato in spiaggia: si tratta di un 74enne di Corato. Ipotesi suicidio

Il corpo senza vita di un uomo di 74 anni originario di Corato (Bari) è stato trovato nel pomeriggio di oggi, sulla spiaggia di Colonna a Trani. La vittima, secondo quanto si apprende, potrebbe aver compiuto un gesto estremo lanciandosi in mare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118 che ha solo potuto constatare il decesso del 74enne. La salma è stata affidata ai familiari.

Trani, 16enne lotta contro il tumore. Papa Francesco lo videochiama e incoraggia: “Non mollare”

“Una luce che si accende nei momenti di buio, un segno di speranza per ognuno di noi”. Don Enzo de Ceglie, sacerdote della parrocchia dedicata ai Santi Angeli custodi di Trani è ancora emozionato quando ripensa a quando accaduto ieri a uno dei suoi parrocchiani più affezionati. Saverio, studente di 16 anni che da poco più di due mesi convive con una diagnosi oncologica, ha ricevuto una videochiamata da Papa Francesco che lo ha incoraggiato ad affrontare la malattia. E se a renderlo noto è stata la mamma Valentina attraverso un post pubblicato sui social, a renderlo possibile sono stati don Enzo e don Dino Cimadomo che lo scorso 24 dicembre hanno inviato una lettera al Santo Padre.

“È stata una nostra iniziativa, una piccola follia perché Saverio parte di questa comunità parrocchiale – racconta – da quando è ricoverato Policlinico di Bari ognuno di noi fa tutto ciò che può per stargli vicino: gli amici, i compagni di scuola, noi della parrocchia. Anche il nostro vescovo (mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani- Barletta – Bisceglie, ndr), ha voluto incontrarlo in ospedale. Per questo abbiamo deciso di raccontare la sua situazione al Pontefice inviandogli una lettera. Non ci aspettavamo che mostrasse la sua vicinanza così e in così breve tempo”. Bergoglio ha infatti videochiamato il 16enne e la sua mamma promettendo le sue preghiere e spingendo Saverio a non mollare. “Valentina era emozionata e quando ha squillato il telefono non voleva rispondere perché il numero era sconosciuto. C’è stato qualche istante di schermo nero e poi il volto sorridente di Papa Francesco”, prosegue don Enzo riferendo che “il Papa ha detto che richiamerà per avere aggiornamenti sulle condizioni di salute di Saverio che vuole incontrare”.

“La nostra è stata una pazzia – conclude don Enzo – e la risposta del Pontefice ci ha sorpreso. È un incoraggiamento per tanti ragazzi e bambini che vivono situazioni analoghe a quella di Saverio che sono davvero difficili”.

Schianto auto-tir sull’A14 tra Andria e Trani, 50enne muore in ospedale: donna grave ricoverata a Bari

Non ce l’ha fatta il 50enne Luigi Cerasuolo, l’uomo originario di Napoli e residente a Lecce rimasto coinvolto nello schianto avvenuto sull’autostrada A14 ieri mattina quando la sua auto e un tir si sono scontrati nel tratto tra Andria e Trani. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, il decesso è avvenuto dopo il ricovero nell’ospedale Bonomo di Andria. Resta ricoverata nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari la donna che si trovava sul sedile passeggero. Illeso invece il conducente del mezzo pesante.

La salma dell’uomo sarà trasferita all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico per accertamenti che possano anche aiutare a ricondurre alla causa del tragico incidente.