Hacker, attacchi cyber filorussi a settori trasporti e banche italiani: nel mirino anche il porto di Taranto

Il gruppo di hacker filorussi NoName057(16) ha avviato in mattinata una nuova serie di attacchi DDoS (distributed denial of service) contro i siti web di soggetti italiani, afferenti ai settori trasporti (aeroporti di Linate e Malpensa, Autorità trasporti, porti di Taranto e Trieste, tra gli altri) e finanziari ( Intesa San Paolo).

Al momento non risultano impatti effettivi sui servizi erogati. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avviato l’opera di supporto e mitigazione alle prime avvisaglie delle azioni. Nella rivendicazione i NoName citano le dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella, definito “russofobo’, sulla Russia e il Terzo Reich.

La linea ferroviaria Bari-Bitritto è un flop, incontro in Regione: possibili nuove corse serali in estate

Si è tenuto ieri mattina il tavolo di confronto e analisi del primo anno di attività della linea ferroviaria Bari-Bitritto, convocato dall’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, con il direttore del Dipartimento regionale Mobilità, Vito Antonacci, il Comune di Bari, rappresentato dall’assessore alle Opere pubbliche, Reti, Mobilità sostenibile, Domenico Scaramuzzi, il Comune di Bitritto con il sindaco Giuseppe Giulitto e gli assessori all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Valentina Pizzulli e Bruno Vitantonio, il direttore del Regionale di Trenitalia, Giuseppe Falbo, e il responsabile della Direzione Operativa Infrastruttura Territoriale Bari di RFI, Giuseppe Macchia, tra gli altri. I numeri della linea ferroviaria Bari-Bitritto forniti da Trenitalia alla Regione durante il tavolo raccontano di un servizio che ha molti margini di miglioramento, perché il problema non è il servizio in sé, anzi molto apprezzato dall’utenza, ma le frequentazioni ancora basse, anche per il servizio TPL su gomma, urbano ed extraurbano, che necessita di essere meglio integrato e reso complementare al ferro.

“I numeri non vanno letti in maniera fredda ma devono essere il punto di partenza per fare un’analisi a tutto tondo di un servizio nato solo un anno fa, che deve ancora conquistare l’utenza e ha certamente notevoli margini di miglioramento – ha dichiarato l’assessore Ciliento -. Oggi abbiamo ragionato con gli attori principali su come poter incrementare questi numeri, fermo restando che la linea ferroviaria Bari-Bitritto è un’infrastruttura importante per il territorio e che contribuisce alla strategia perseguita dalla Regione Puglia sul potenziamento del trasporto su ferro e l’intermodalità. Proprio da questo potremmo partire”.

Dall’incontro è emerso che il servizio di Trenitalia, garantito da 16 coppie di treni Jazz, moderni e confortevoli, riscuote consensi tra l’utenza sia per i tempi di percorrenza dimezzati rispetto al servizio su gomma sia per la puntualità pari al 98%. Ecco perché va promosso e incentivato e sicuramente comunicato in maniera più incisiva a un’utenza che fatica a lasciare le vecchie abitudini, in particolare l’auto privata.

“Abbiamo un servizio che funziona, dobbiamo renderlo appetibile – ha continuato l’assessore Ciliento -. Sicuramente promuovendo forme più efficaci di interscambio modale, rendendo più facilmente raggiungibili le stazioni, alcune delle quali sono al di fuori dei centri abitati. Possiamo pensare di modificare leggermente il percorso dei mezzi Amtab per le stazioni di Loseto e Santa Rita, realizzare nuove aree per il park and train, e intervenire con piccole opere pubbliche che rendano più sicure le stazioni come marciapiedi, illuminazione, telecamere. Questa linea ha tante potenzialità dobbiamo essere bravi a farle emergere, perché non sia più vista solo come un collegamento unidirezionale Bitritto-Bari ma aprirlo ai paesi limitrofi che potrebbero fare base a Bitritto per arrivare a Bari con il treno.”

Un primo efficace intervento che si potrebbe già attivare con l’orario estivo di giugno è la previsione di nuove corse serali allungando un servizio che oggi vede come ultime corse quelle delle 21:17 da Bari Centrale per Bitritto e delle 21:47 da Bitritto per Bari Centrale.

“Condividiamo questo incontro in cui ognuno si è impegnato a fare la sua parte – ha detto il sindaco di Bitritto, Giuseppe Giulitto -. Credo che la metropolitana Bari-Bitritto rappresenti un’infrastruttura di qualità con un servizio di qualità in cui gli abitanti di Bitritto credono, perché la aspettavamo da tempo. Essa per noi significa sviluppo urbanistico e quindi anche sociale, culturale ed economico. Cercheremo insieme di tutelarla e tutti faremo in modo che sia una realtà che oltre a essere di qualità dia numeri diversi rispetto ad oggi. E oggi la prima richiesta del Comune di Bitritto è stata quella di aumentare la fascia oraria serale perché è importante e darà risultati migliori.”

“Certamente avere a disposizione analisi e dati di utilizzo di questo servizio ci aiuta a capire come migliorarlo – dichiara l’assessore del Comune di Bari, Domenico Scaramuzzi -. Siamo pronti a lavorare con la Regione e Rfi per la programmazione dei lavori della fermata Stadio, già prevista da progetto, e avere la possibilità di ampliare il servizio nelle ore notturne può davvero rappresentare un punto di svolta per l’utilizzo del treno come un servizio di trasporto metropolitano. Credo che ci siano i presupposti per investire tempo ed energie per migliorare l’offerta di questa tratta, non solo per i cittadini di Bitritto ma anche per i territori afferenti al Quarto Municipio e altri Comuni limitrofi. Insomma, direi che siamo solo all’inizio del percorso.”

Trasporti in Puglia, 4 nuovi treni regionali elettrici di Trenitalia nel 2025: in totale saranno 50

Nel corso del 2025 in Puglia è prevista l’entrata in servizio di quattro nuovi treni elettrici a doppio piano del Regionale di Trenitalia. Lo comunica Ferrovie dello Stato in una nota, spiegando che i convogli andranno ad aggiungersi ai 46 già in circolazione sulle linee della regione.

L’investimento rientra nel Piano strategico 2025-2029 del gruppo Fs Italiane che prevede, in tutta Italia, l’arrivo di “cento nuovi treni regionali nel 2025 per un investimento di 850 milioni di euro e oltre 430 milioni di viaggiatori stimati”. A partire da questo mese, spiega ancora Fs, sono previste alcune novità, a partire dall’indennizzo automatico “per coloro che hanno acquistato il biglietto digitale regionale: in caso di ritardo del treno, i passeggeri riceveranno automaticamente – senza dover fare alcun tipo di richiesta – l’indennizzo da ritardo entro 30 giorni”.

Riprende, inoltre, il programma di raccolta punti ‘X-Go’, mentre l’iniziativa ‘Viaggi in Regionale’ realizzata in collaborazione con Lonely Planet è dedicata ai panorami italiani da scoprire con i collegamenti Line del Regionale. Si tratta di una guida che esplora cinque itinerari che propongono esperienze enogastronomiche e naturalistiche: Tuscany Line, Trasimeno Line, Trabocchi Line, Salento Line e Taormina Line.

Bari, studenti in protesta davanti alla Regione: “Trasporti adeguati, più sicurezza e stop all’alternanza lavoro”

Trasporti adeguati a prezzi calmierati, sicurezza, investimenti nell’edilizia, stop all’alternanza scuola-lavoro nelle aziende. A chiederli a gran voce sono gli studenti di università e scuole superiori di Bari che stamattina hanno sfilato fra le vie del centro. Il corteo autorizzato, che ha riunito circa mille ragazzi, è partito alle 10 da piazza Umberto. Dopo aver attraversato via Nicolai, via De Rossi, corso Vittorio Emanuele e il Lungomare, si è fermato davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia per esprimere solidarietà agli oltre 100 lavoratori di Baritech a rischio licenziamento. “Vogliamo che l’alternanza scuola lavoro – affermano i giovani aderenti a Osa (Opposizione studentesca alternativa) – non coinvolga più i privati, che pensano solo al profitto, ma che sia interna agli istituti. Il governo ha stanziato 28 miliardi di euro per la guerra ma si dimentica la scuola”. Sul fronte universitario la richiesta delle sigle Link, Uds e Cambiare rotta è di “spazi più adeguati per lo studio, di trasporti a prezzi calmierati che aiutino i pendolari a raggiungere la città e di un confronto con Comune di Bari e Regione Puglia per rendere più accessibili gli alloggi e le stanze destinati ai fuori sede”. “In una città che conta circa 50mila studenti universitari non ci sono servizi sufficienti”, gridano al megafono davanti a Palazzo di città per poi proseguire fino in Regione, scandendo slogan contro il governo e richieste alle istituzioni.