Migranti del Cara sui binari, ancora disagi sulla Bari-Foggia. L’ira dei pendolari: “Viaggiare è diventato un incubo”

Ancora disagi per i viaggiatori sulla tratta ferroviaria di Trenitalia Bari-Foggia per la presenza, per oltre un’ora a partire dalle 12.30, di migranti ospitati nel Cara di Bari-Palese sui binari tra le stazioni di Bari-Santo Spirito e Bari-Parco nord.

La situazione è stata risolta intorno alle 13.30, ma non sono mancati i ritardi e le cancellazioni. Alcuni treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato ritardi superiori ai 60 minuti.

Si tratta dell’ennesima interruzione alla circolazione ferroviaria da parte dei migranti che scavalcano la recizione del Cara per uscire dal centro. Nessun effetto ha quindi ha sortito finora l’innalzamento della recinzione sulla parte che si affaccia sui binari.

Intanto sui social, molti dei passeggeri in attesa sfogano la loro esasperazione. “Che sta succedendo? Quattro treni soppressi a Barletta”, scrive Teresa. Ritardi assurdi, cosa accade? Maltempo non mi pare, attentati, ordigni, collisioni, invasioni aliene?”, aggiunge ironicamente Giuseppe. “Viaggiare con Trenitalia – conclude Enza – sta diventando sempre più un incubo”.

Trasporti in Puglia, 4 nuovi treni regionali elettrici di Trenitalia nel 2025: in totale saranno 50

Nel corso del 2025 in Puglia è prevista l’entrata in servizio di quattro nuovi treni elettrici a doppio piano del Regionale di Trenitalia. Lo comunica Ferrovie dello Stato in una nota, spiegando che i convogli andranno ad aggiungersi ai 46 già in circolazione sulle linee della regione.

L’investimento rientra nel Piano strategico 2025-2029 del gruppo Fs Italiane che prevede, in tutta Italia, l’arrivo di “cento nuovi treni regionali nel 2025 per un investimento di 850 milioni di euro e oltre 430 milioni di viaggiatori stimati”. A partire da questo mese, spiega ancora Fs, sono previste alcune novità, a partire dall’indennizzo automatico “per coloro che hanno acquistato il biglietto digitale regionale: in caso di ritardo del treno, i passeggeri riceveranno automaticamente – senza dover fare alcun tipo di richiesta – l’indennizzo da ritardo entro 30 giorni”.

Riprende, inoltre, il programma di raccolta punti ‘X-Go’, mentre l’iniziativa ‘Viaggi in Regionale’ realizzata in collaborazione con Lonely Planet è dedicata ai panorami italiani da scoprire con i collegamenti Line del Regionale. Si tratta di una guida che esplora cinque itinerari che propongono esperienze enogastronomiche e naturalistiche: Tuscany Line, Trasimeno Line, Trabocchi Line, Salento Line e Taormina Line.

Flotta treni rinnovata in Puglia, da oggi in servizio il 46esimo convoglio elettrico di Trenitalia: accordo da 570 milioni

Da oggi in Puglia è in servizio il 46esimo convoglio elettrico. I nuovi treni rientrano nel piano di investimenti previsti dal contratto di servizio tra la Regione Puglia e Trenitalia, sottoscritto nel 2018 e valido fino al 2032, dal valore complessivo di circa 570 milioni di euro, per acquisto nuovi treni e nuove tecnologie, di cui 212,5 milioni di euro cofinanziati con fondi Fesr, Fsc e Pnrr.

Riciclabili fino al 96%, con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, i nuovi treni elettrici mono piano vantano elevati standard di affidabilità e sicurezza. Tecnologicamente avanzati ed ecologici, sono dotati di oltre 500 posti complessivi, insieme a 8 posti per le bici, un bagno attrezzato e prese di alimentazione per pc, tablet e cellulari. Un’illuminazione led ottimizzata grazie ai grandi finestrini consente un maggiore ingresso di luce naturale.
Livello di rumore e vibrazioni sono ridotti al minimo per garantire un viaggio sempre più confortevole. Entro il prossimo anno, la flotta si arricchirà di altri quattro elettrotreni da oltre 1000 posti.

Amtab sfida Trenitalia, avaria all’impianto elettrico: si ferma il primo bus ibrido

Amtab contro Trenitalia, chi avrà la meglio? Dopo il guasto registrato sul secondo treno nel giorno dell’inaugurazione della linea ferroviaria Bari-Bitritto, dobbiamo annunciare il blocco del primo bus ibrido MAN. La vettura 4404 si è fermata in via Giulio Petroni, poco prima dell’incrocio di viale Kennedy in direzione Carbonara, a causa di un’avaria all’impianto elettrico.

 

Ferrovie del Sud Est, soppressi treni e bus: “Mancato adeguamento col personale Trenitalia”

Mancata discussione sulla retribuzione, sulla contrattazione del secondo livello e sull’aumento dei ticket pasti. Sono questi i motivi che hanno spinto il personale di Ferrovie del Sud Est, ormai assorbiti da Trenitalia, ad astenersi dal lavoro oggi 7 dicembre 2023. A causa dell’indisponibilità del personale, sono stati soppressi sedici bus e i seguenti treni:

-Treno 92104 da Martina F. a Putignano delle ore 05:11 sarà soppresso.
-Treno 92103 da Martina F. a Taranto delle ore 05:30 sarà soppresso.
-Treno 92108 da Taranto a Martina F. delle 06:35 sarà soppresso.
-Treno 92109 da Putignano a Martina F. delle 06:30 sarà soppresso

La scelta è nata dopo che i segretari regionali dei sindacati non hanno trovato un accordo con i vertici di Trenitalia per quanto riguarda l’adeguamento dei ticket pasti, rimasti a 7. 30 per il personale di Ferrovie Sud Est e invece a 10.50 euro per il resto del personale, ma anche perché non è stato ottenuto l’adeguamento retributivo al personale di Trenitalia e la mancata contrattazione del secondo livello.

“Con il contributo fattivo di tutti i lavoratori sono stati raggiunti gli obiettivi aziendali stabiliti nel verbale citato con l’acquisizione dei contratti di servizio. Ci aspettiamo a questo punto che l’azienda, anche alla luce del raggiungimento dei risultati economici sperati, tenga pienamente fede agli impegni presi davanti alle istituzioni e che anche queste ultime non facciano un passo indietro rispetto alle garanzie che erano state concesse – si legge nella nota congiunta di Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal -. Chiediamo al Presidente Emiliano e all’Assessore Maurodinoia un incontro in presenza della dirigenza FSE in cui si dia atto fattivo alla equiparazione dei trattamenti retributivi così come stabilito nell’incontro del primo dicembre 2022. Le scriventi, alla luce di quanto sopra esposto, chiedono una urgente convocazione di tutte le parti coinvolte al fine di raggiungere il pieno rispetto dell’accordo del primo dicembre ’22”.