Il marito dell’ex assessora regionale Maurodinoia, ai domiciliari dal 4 aprile scorso con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale, è indagato per aver pilotato le elezioni amministrative di Grumo Appula (settembre 2020) e di Triggiano (ottobre 2021) e quelle Regionali del 2020.
Continue readingBari, la Posta non serve più. Il Tribunale “sfratta” l’ufficio di via Fieramosca: chiusura rinviata
L’ufficio postale di via Ettore Fieramosca, situato nel quartiere Libertà, non chiuderà più il 1° maggio. È stata infatti concessa una prima proroga fino al 31 dicembre.
Continue readingBrindisi, violazione del decreto Piantedosi: il Tribunale conferma la sospensione del fermo della Ocean Viking
La giudice del tribunale di Brindisi, Roberta Marra, ha confermato la sospensione dell’efficacia del provvedimento di fermo amministrativo e affidamento in custodia della Ocean Viking, disposto il 9 febbraio scorso all’arrivo nel porto di Brindisi della nave di Sos Mediterranee.
I legali della ong, Dario Belluccio e Francesca Cancellaro, avevano presentato un ricorso ‘inaudita altera parte’ in via cautelare contro il fermo amministrativo che si basava sulla violazione del ‘decreto Piantedosi’. Ricorso accolto e confermato anche con l’ordinanza delle ultime ore dopo le due udienze che ci sono state il 14 marzo ed il 5 aprile scorso. Nel corso delle due udienze si è discusso anche degli eventuali profili di incostituzionalità del decreto Piantedosi che regola la gestione dei soccorsi in mare. Almeno quattro quelli illustrati dai legali della ong.
Nell’ordinanza che conferma la sospensione dell’efficacia del fermo, la giudice rileva che “l’esclusione del soggetto noleggiatore dal novero dei destinatari formali della sanzione amministrativa, con la conseguente impossibilità per quest’ultimo di proporre opposizione avverso eventuali provvedimenti sanzionatori reputati illegittimi, merita un ulteriore approfondimento al fine di verificare l’esistenza di un profilo di illegittimità costituzionale”.
Al termine dell’udienza del 5 aprile scorso, invece, la giudice Marra aveva dato 60 giorni per la presentazione di ulteriori memorie sui profili di dubbia costituzionalità della norma; successivamente deciderà se accogliere le eccezioni di legittimità, e quindi l’eventuale remissione alla Corte Costituzionale di questi profili (o altri che potrebbero emergere), o rigettare le istanze avanzate.
Mafia a Bari, estorsione a un carrozziere di Palese: condannati 9 esponenti del clan Strisciuglio – I NOMI
Nel corso degli anni gli imputati avrebbero obbligato il titolare a “effettuare lavori di carrozzeria sulle loro auto senza pagarlo”, oltre a costringerlo a “consegnargli diverse somme di denaro”, dai tremila ai cinquemila euro.
Continue reading“Meloni neonazista nell’animo”, la Procura chiede il rinvio a giudizio per Canfora. Laforgia: “Il fatto non sussiste”
La premier e leader di Fratelli d’Italia si è costituita parte civile, senza però chiedere il risarcimento del danno. La sentenza è attesa nel pomeriggio.
Continue reading“Meloni neonazista nell’animo”, Canfora a processo: l’arrivo al Tribunale di Bari con Laforgia tra gli applausi
È arrivato pochi minuti fa in Tribunale, a Bari, lo storico e filologo Luciano Canfora, docente emerito dell’Università di Bari. A breve inizierà davanti alla giudice Antonietta Guerra l’udienza predibattimentale del processo in cui Canfora è imputato per diffamazione aggravata nei confronti della premier Giorgia Meloni. All’esterno del palazzo di giustizia di via Dioguardi, una ventina di manifestanti con bandiere – tra cui quella dell’Anpi – ha accolto l’arrivo in tribunale di Canfora con un applauso.
I fatti risalgono all’11 aprile 2022, quando Meloni era parlamentare dell’opposizione e il presidente del Consiglio in carica Mario Draghi. Canfora, invitato a parlare nel liceo scientifico ‘Enrico Fermi’ di Bari nell’ambito di un incontro sul conflitto russo-ucraino, definì Meloni “neonazista nell’anima”, “una poveretta”, “una mentecatta pericolosissima”. La leader di Fratelli d’Italia querelò Canfora, e nei confronti del professore la Procura di Bari ha chiesto la citazione diretta in giudizio.
Canfora è assistito dall’avvocato Michele Laforgia. Circa trenta associazioni e organizzazioni e oltre duecentocinquanta cittadini e cittadine hanno firmato un appello di solidarietà nei confronti di Canfora: tra queste i sei comitati provinciali dell’Anpi pugliese, l’Arci Puglia e Bari-Bat, la Cgil Puglia e Camera del Lavoro metropolitana di Bari, Libera Puglia, la Fondazione Giuseppe Di Vagno, partiti politici e associazioni politico-culturali, le organizzazioni studentesche riunite a livello regionale nella Rete della Conoscenza.
Falso ideologico, assolto l’ex sindaco di Grumo D’Atri. Il Tribunale di Bari: “Il fatto non sussiste”
Al termine del processo, il Tribunale di Bari ha assolto l’ex sindaco D’Atri, difeso dall’avv. Antonio La Scala, perché “il fatto non sussiste”, in quanto sono emersi numerosi elementi che rendono contraddittoria la versione offerta dall’ex sindaco di Cassano Murge in sede di dibattimento.
Continue readingBari, gambizzato il 45enne Domenico Franco al San Paolo: Francesco Vavalle condannato a 7 anni
Il fratello Giuseppe, reo confesso, era stato condannato in primo grado per lesioni aggravate a 4 anni e 8 mesi di reclusione dopo il processo celebrato a rito abbreviato.
Continue readingTragedia sulla ss96 a Modugno, 30enne a processo: guidava l’auto sui cui viaggiavano Sara, Elisa e Michele
La tragedia stradale avvenuta all’altezza di Modugno sulla statale 96, dove nella notte tra l’11 e 12 dicembre scorso sono scomparsi i giovanissimi Sara Grimaldi, Michele Traetta ed Elisa Buonsante, finisce in aula.
Continue readingAndria, litiga per il parcheggio e stacca l’orecchio a morsi a un 46enne: condannato a 8 anni e 10 mesi
È stato condannato a 8 anni, 10 mesi e venti giorni di reclusione al termine di un processo celebrato con rito abbreviato, l’uomo di 59 anni di Andria che lo scorso 24 novembre avrebbe aggredito in città, un 46enne staccandogli a morsi l’orecchio sinistro nel corso di una lite per un’auto parcheggiata male. Il 59enne, accusato di lesioni gravissime aggravate dai futili motivi, dovrà risarcire la vittima per i danni subiti pagando una provvisionale pari a 10mila euro per “deformazione dell’aspetto causate da lesioni permanenti al viso”. Secondo quanto ricostruito dalle indagini degli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, il 59enne avrebbe discusso con la vittima colpevole a suo dire, di aver parcheggiato male l’auto che gli impediva di fare una manovra.
Tra i due, fermi vicino alla centrale piazza Catuma, sarebbero volate prima parole pesanti poi qualche schiaffo fino a quando il presunto aggressore avrebbe afferrato la vittima alle spalle per poi mozzargli l’orecchio a morsi. A chiamare il 113 fu una passante che avrebbe anche recuperato l’orecchio riponendolo in una scatola. Il 46enne è stato soccorso e trasportato prima all’ospedale Bonomo di Andria, poi trasferito d’urgenza nell’unita operativa di Chirurgia plastica di Bari dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ad aiutare le indagini sono state non solo le testimonianze raccolte sul posto ma anche le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona che hanno ripreso i momenti della lite e della aggressione.