Scontro alla casa Bianca tra Trump e Zelensky: la bandiera dell’Ucraina a Palazzo di Città in modo permanente

Questa mattina il sindaco di Bari Vito Leccese ha esposto la bandiera ucraina in sala Massari per esprimere la solidarietà della Città di Bari al popolo ucraino dopo lo scontro in mondovisione tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.

L’incontro si è trasformato in un duello durissimo e senza precedenti nello Studio Ovale, luogo simbolo della diplomazia americana che in oltre due secoli di storia ha ospitato i colloqui tra gli inquilini della Casa Bianca e centinaia di leader stranieri.

Sotto lo sguardo attonito di reporter e membri del governo americano, il presidente e il suo vice JD Vance hanno messo all’angolo il leader ucraino che non è riuscito a rispondere a tono, complice anche la mancanza di un interprete, di solito presente in queste occasioni ufficiali.

Venti minuti ad altissima tensione che si sono conclusi con la partenza anticipata di Zelensky dalla Casa Bianca, senza una conferenza stampa, senza la firma sull’intesa sulle terre rare e soprattutto senza un accordo che possa portare pace in Ucraina.

Trump rieletto presidente degli Stati Uniti, il centrodestra festeggia a Bari: flashmob e brindisi

Il centrodestra barese brinda alla vittoria elettorale di Trump. Si è tenuto un flashmob in via Roberto da Bari con stappo alla presenza del senatore Filippo Melchiorre, dell’europarlamentare Michele Picaro e dei consiglieri comunali Ciaula, Viggiano, De Marzo, Amoruso e Carrieri. Presenti inoltre Posca del Comitato Pugliesi per Trump e il Vice Segretario Nazionale del PSI Simone.

“Il Presidente della più grande potenza mondiale, che nella prima dichiarazione ha affermato di voler fermare le guerre. Un Presidente vicino alle tematiche prioritarie del centrodestra italiano (meno tasse/stop immigrazione illegale/più sicurezza)”, si legge nella nota.