“Casa vinta al Lotto”, ma i giudici non credono a U Curte: sequestrato il tesoro del fratellastro di Antonio Cassano

Il Tribunale di Prevenzione, su richiesta del pm Lanfranco Marazia, ha confiscato il tesoretto di Giovanni Cassano, il fratellastro del calciatore Antonio che con lui non ha mai voluto avere rapporti. La difesa del 53enne, soprannominato “U curt” e con alle spalle una longeva carriera da ladro e rapinatore, ha provato ad opporsi senza successo. Pur non avendo nulla di intestato si è proceduto al sequestro di un appartamento a Bari e di un altro a Modugno, di un box auto a Bari, di una Jeep, di una Fiat 500, di una Toyota C-hr e di 7 rapporti bancari a lui riconducibili.

“Ha vissuto abitualmente con i proventi delle attività delittuose”, la tesi della Procura rafforzata da tabelle dimostrative dell’incoerenza reddituale della famiglia. Come ad esempio le 46 borse di marca Luis Vuitton, Gucci e Givenchy, le cinte, i portafogli firmati e le sei pellicce trovate a casa della figlia senza che nessuno sia riuscito a fornire delle risposte. Anche sui social gli indizi lasciati per strada sono stati tanti. Curiosa sicuramente la vicenda legata al sequestro della casa di Bari: cercato di far passare come acquistata grazie a 100mila euro vinti al Lotto.

Furti d’auto e rapine nel Barese, chieste 5 condanne: a capo della banda il fratellastro di Antonio Cassano – NOMI

La Procura di Bari ha chiesto la condanna a 8 anni di reclusione per Giovanni Cassano, 52enne fratellastro di Antonio, ex calciatore di Roma e Real Madrid Antonio con cui non ha mai avuto rapporti. Sarebbe lui a capo della banda che ha messo a segno decine di furti d’auto e rapine in appartamenti commessi tra la città di Bari, la provincia (soprattutto Monopoli, Conversano e Castellana Grotte) e la Bat. In un caso la banda riuscì a rubare 300mila euro da una cassaforte, mentre in un’occasione Cassano si sarebbe travestito con una parrucca da donna per non farsi riconoscere.

La Procura ha anche chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi per suo figlio Gennaro (31 anni), Michele Sciacqua (48), Dario Novelli (39) e Giuseppe Armenise (48), considerati partecipi dell’associazione. In passato Cassano, soprannominato “U curt”, era già stato condannato in via definitiva per ricettazione, furto, rapina, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, evasione.