Ciclista ucciso sulla statale Foggia-Lucera, arrestato il pirata della strada: è il medico Carlo Conversa di Acquaviva

È Carlo Conversa, medico in pensione di 77 anni, il presunto autore dell’investimento in cui ha perso la vita Roberto Casiello, il ciclista di 61 anni morto la mattina del 29 ottobre mentre percorreva la statale 17 Foggia-Lucera. Un carrozziere di Acquaviva delle Fonti avrebbe riferito che il 77enne gli aveva confidato di “aver investito una persona”, confessione che avrebbe spinto l’auto-riparatore a riconsegnargli le chiavi dell’auto incidentata.

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Travolto e ucciso da un’auto nel Brindisino, muore 25enne: caccia al pirata della strada

Un ragazzo di 25 anni è stato investito e ucciso da un’auto pirata la notte scorsa all’esterno di un lido nel nord Brindisino. Il giovane è stato travolto in un tratto della complanare tra i territori di Ostuni e Fasano.

Vano ogni tentativo dei soccorritori di rianimarlo. L’automobilista ha proseguito la sua corsa senza prestare soccorso. Le indagini sono condotte dalla polizia.

Lequile, ex bancario ucciso davanti alla moglie: ergastolo confermato per uno dei due killer

La Corte di Cassazione (prima sezione penale) ha confermato la condanna all’ergastolo nei confronti di Paulin Mecaj, il 33enne esecutore materiale dell’omicidio dell’ex bancario Giovanni Caramuscio, di 69 anni, assassinato con due colpi di pistola durante un tentativo di rapina la sera del 16 luglio 2021 a Lequile (Lecce), mentre stava prelevando contanti dallo sportello bancomat insieme alla moglie. E’ stata invece annullata con rinvio la condanna all’ergastolo per il presunto complice, Andrea Capone, di 30 anni, accusato in concorso dell’omicidio.

Gli ermellini hanno rinviato gli atti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Taranto ma solo per decidere sull’annullamento delle attenuanti generiche, che permetterebbe all’imputato una possibile riduzione di pena. Nei confronti di Mecaj è stato infine annullato l’isolamento diurno per 1 anno. I due, accusati di omicidio volontario, rapina aggravata e porto abusivo di arma, erano stati condannati al carcere a vita dai giudici della Corte d’Assise di Lecce con la sentenza confermata in Appello. Capone ha sempre dichiarato di essere all’oscuro del fatto che Mecaj fosse armato.

Attraversa la ss96 per fare benzina, ucciso il 52enne Vincenzo De Nicolò: il figlio disabile nell’auto a secco

L’uomo ha cercato di fare rifornimento nella stazione di servizio situata sul suo senso di marcia, ma senza successo. Ha superato lo spartitraffico e, dopo aver riempito la tanica, ha cercato di raggiungere la sua auto prima di essere travolto e ucciso. Alla guida della vettura una studentessa.

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