Gioia, bimbo ustionato da succo di frutta. Titolare del bar assolta dopo 5 anni: “Non costituisce reato”

Il Tribunale di Bari ha assolto la titolare e proprietaria del bar Belle Epoque cafè di Gioia del Colle dall’accusa di lesioni gravi dopo che un bimbo di 5 anni rimase ustionato dopo aver bevuto un succo di frutta nell’attività. Per i giudici il fatto non costituisce reato, l’episodio risale al 23 marzo 2019.

Il bimbo, accompagnato dalla mamma, consumò la bottiglietta del succo di frutta con la cannuccia ma si sentì subito male. Avvertì uno strano sapore e un bruciore, fino a vomitare sangue. Fu trasportato d’urgenza in ospedale, poi il trasferimento a Bari dove rimase ricoverato in chirurgia pediatrica per alcuni giorni. Rimediò ustioni varie tra lingua, stomaco ed esofago. A distanza di mesi, dopo le indagini avviate dai carabinieri del Nas, la titolare del bar fu raggiunta da un avviso di garanzia. Le veniva contestato di aver “omesso”  il piano di autocontrollo Haccp, con riguardo alla procedura di “utilizzo di detergenti e prodotti chimici da utilizzare nell’esercizio, in tal modo procurando lesioni personali consistite in ustioni da sostanza caustica”.

Il bimbo avrebbe bevuto uno sgrassante per stoviglie e forni, contenuto evidentemente nella bottiglia con l’etichetta del succo di frutto, poi rinvenuto all’interno del laboratorio del bar”. Secondo il Tribunale la titolare del bar non ha però causato le lesioni.