La escort ci ha invitato a raggiungerla in via Bari 245 a Valenzano. Come per Gioia, anche in questo caso, a quel civico risulta esserci un b&b. Ci siamo recati sul posto per saperne di più.
Continue readingIncidente sulla Adelfia-Valenzano: auto si ribalta fuori strada
Due le auto coinvolte. Sul posto polizia locale e 118.
Continue readingValenzano, travolto sulle strisce pedonali: ferito 64enne
L’uomo pare abbia riportato un forte trauma cranico e una lesione alla mano destra, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Continue readingMafia e politica, un posto di lavoro per non candidarsi: il piano di Dentamaro per le elezioni di Valenzano
Dentamaro è arrivato a contrarre un debito di 70mila euro con il boss Buscemi per pagare gli elettori. Lui e la Ferri si sono rivolti a diversi “portatori”, comprando i voti a 25 o 50 euro.
Continue readingElezioni a Valenzano, il ruolo di Buscemi nel sistema Ferri-Dentamaro: “Se non voti chi dico io ti metto a dormire”
Emergono nuovi dettagli sul sistema elettorale messo in piedi da Francesca Ferri, Filippo Dentamaro e Salvatore Buscemi per le elezioni amministrative di Valenzano del 2019. I tre, come si legge nelle carte, hanno dato vita ad “un’attività organizzata di selezione e reclutamento di elettori con successiva acquisizione e mercimonio dei loro voti, in cambio di somme di denaro e attraverso violenze/minacce ad elettori” per l’elezione alla carica di consigliere comunale di “soggetti a loro legati e da loro manovrabili in seno al consiglio comunale”. Tra loro anche Maddalena Carlizzi, dipendente della Biosan di Francesca Ferri e a conoscenza del sostegno elettorale di quest’ultima, ma ignara dell’illecito “mercimonio” dei voti. Le somme di denaro erano le stesse riconosciute a Bari, da 25 o 50 euro per ogni voto, e venivano promesse “ad un numero imprecisato di elettori in esecuzione degli accordi e dei programmi del sodalizio criminoso” promosso, costituito e organizzato dal Buscemi e dalla coppia Dentamaro-Ferri. Il primo si occupa della “coercizione elettorale, minacciando chi si fosse rifiutato di seguire le sue indicazioni di voto di metterlo a dormire (espressione usata da Buscemi in una conversazione con Filippo Dentamaro, compagno della Ferri) e mettendo a disposizione i voti della malavita (così denominati sempre da Buscemi)”, Ferri e Dentamaro invece “individuavano i portatori di voto sui quali puntare con accordi scellerati e verificato l’andamento e le problematiche connesse alle attività corruttive”.
Mafia e politica, Buscemi e Dentamaro sull’ex sindaco Romanazzi: “È un pupazzo comandiamo noi a Valenzano”
L’ex sindaco, nel corso delle intercettazioni, viene definito “mongoloide” da Dentamaro, mentre Buscemi insiste sulla parola “pupazzo”. “Il tempo di fare i fatti nostri e lo mandiamo a casa”, lo scambio di battute intercettato tra i due.
Continue readingMafia e politica, il piano di Buscemi e Dentamaro: “Pensiamo a Bari e poi a Valenzano” – LE INTERCETTAZIONI
“Salvo dobbiamo votare a questo, è un cristiano che noi possiamo manovrare”, spiega Dentamaro a Buscemi. Al boss non interessa che vinca uno schieramento politico piuttosto che un altro, interessa avere all’interno del Comune “un cristiano nostro”.
Continue readingIl legame col boss e l’influenza politica in Comune: il “gioco di potere” di Ferri e Dentamaro a Valenzano
Dalle indagini pare che i due abbiano programmato di infiltrare due consiglieri in maggioranza e due in opposizione e siano i responsabili della caduta dell’ultima amministrazione, quella di Giampaolo Romanazzi.
Continue readingEstorsione, usura, spaccio e detenzione illegale di armi: 15 arresti a Valenzano. Dimezzato il clan mafioso Di Cillo
Il filone investigativo si intreccia con quello dello scambio elettorale politico-mafioso a Valenzano e del sodalizio delinquenziale finalizzato al reato di corruzione elettorale a Bari con protagonisti il consigliere comunale Francesca Ferri e l’imprenditore Nicola Canonico.
Continue reading“I voti della malavita” per le elezioni a Valenzano. La richiesta del clan Di Cillo: “Modificate il piano regolatore”
Uno dei filoni investigativi che ha portato all’arresto del consigliere di Bari, Francesca Ferri, e di Nicola Canonico, riguarda le elezioni comunali di Valenzano nel 2019. La macchina elettorale messa in piedi avrebbe contato anche sull’aiuto del clan mafioso locale.
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