Omicidio Lello Capriati, oggi l’interrogatorio di Angela De Cosmo. Si cerca la pistola portata via: ipotesi vendetta

Nella giornata di oggi è previsto l’interrogatorio di Angela De Cosmo, la 35enne arrestata per aver portato via la pistola di Lello Capriati dal luogo dell’omicidio consumato nella serata di Pasquetta a Torre a Mare. La donna, amante della vittima, si trova rinchiusa nel carcere di Trani dal 5 giugno e potrebbe svelare altri dettagli sull’agguato e dove si trova l’arma.

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Bari, chiesero aiuto al clan Parisi per vendicarsi del cittadino maleducato: le due vigilesse ora rischiano il posto

Tra i retroscena della maxi inchiesta della Dda che ha suscitato sicuramente più clamore c’è quello con protagoniste le due vigilesse della polizia locale di Bari che avrebbero chiesto aiuto a un fedelissimo del clan mafioso Parisi, Fabio Fiore (ex autista del boss di Japigia ‘Savinuccio’), per punire una persona che, dopo aver ignorato un semaforo rosso, avrebbe insultato le due agenti con frasi particolarmente pesanti.

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La vendetta, Lello videochiama Antonio: “Torna e portami l’acqua era solo uno scherzo” (3)

Dopo aver mantenuto il silenzio per diversi minuti e rivolto frasi pesanti nei confronti di Antonio, Lello lo ha videochiamato chiedendo di tornare da lui. “Era solo uno scherzo, ai giochi non ci sai stare”, le parole del compare che ha provato in extremis un’inversione a u per salvare l’insalvabile. Antonio e Tino hanno fatto capire a Lello che deve cambiare urgentemente atteggiamento e che non può pure pretendere cose.

Inseguito a Japigia, cade dalla moto e muore. La mamma di Christian: “Carabiniere drogato farai una brutta fine”

La mancanza di chiarezza sta generando un pericoloso clima di odio, tanto da aver messo in giro la voce di una vendetta. Probabilmente parole dettate dalla rabbia, ma anche dalla confusione. Per questo motivo auspichiamo che venga quanto prima riferito da fonti ufficiali come siano andati realmente i fatti.

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Taranto, l’ipotesi della vendetta dietro la morte di Cosimo Nardelli: aveva da poco scontato 17 anni per omicidio

Il pregiudicato ucciso ieri sera era uscito da poco dal carcere dove aveva scontato 17 anni di reclusione in seguito alla condanna per concorso nell’omicidio del 27enne Alessandro Cimoli, ammazzato con alcune coltellate il 31 agosto del 2006 all’uscita di una masseria abbandonata nelle campagne tra Faggiano e Talsano.

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