Agenti feriti e scontri nel pre partita di Venezia-Bari, altri 11 Daspo per gli ultras coinvolti: tra loro 9 baresi

Il questore di Venezia ha emesso altri 9 provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti ultras del Bari dopo gli scontri registrati con la tifoseria di casa in occasione del match disputato lo scorso 10 marzo valido per il campionato di Serie B. Due invece i tifosi del Venezia raggiunti dal provvedimento. Nell’occasione rimasero feriti cinque operatori del Reparto mobile di Padova, due carabinieri del Battaglione di Mestre e un vigile del fuoco.

Erano già stati adottati i primi 18 provvedimenti di durata tra 3 e 5 anni nei confronti di 9 ultras del Venezia e di 9 ultras del Bari, tutti denunciati per istigazione a delinquere e violazione delle disposizioni a tutela dell’Ordine pubblico. Altri 11 Daspo sono stati adottati dopo ulteriori accertamenti che hanno portato all’identificazione e alla denuncia di 2 ultras veneziani e 9 baresi, verso questi ultimi è stato disposto anche l’obbligo di firma. In totale dunque sono 18 i tifosi biancorossi raggiunti dal Daspo.

Scontri nel pre partita di Venezia-Bari, 18 Daspo per un totale di 82 anni: tra loro 9 ultra baresi

Il questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, ha emesso 18 Daspo nei confronti di tifosi coinvolti negli incidenti prima della partita tra la squadra di calcio lagunare e il Bari per complessivi 82 anni. Si tratta, rileva la polizia, di una prima misura adottata per quanto è accaduto domenica scorsa allo stadio Penzo di Venezia. Le misure hanno interessato 9 ultra baresi (tre provvedimenti per 8 anni con obbligo di firma, due per 5 anni e quattro per quattro anni); 8 sostenitori veneziani (uno per 6 anni con obbligo di firma, due per 5 anni con obbligo di firma, due per 4 anni e tre per 3 anni), ed uno, infine, a un olandese (3 anni) che si era unito ai lagunari nelle fasi provocatorie e di lancio di oggetti, petardi e vari oggetti contro un vaporetto che trasportava gli gli ospiti allo stadio. L’attività investigativa della Digos si è basata su riscontri fotografici, riprese video e successivamente con la comparazione delle identità dei tifosi poi entrati nello stadio. Sono tuttora in fase di approfondimento le posizioni di altre persone coinvolte negli incidenti per le quali la polizia sta accertando la loro identità.