Bari, palazzina crollata in via De Amicis: al via il cantiere per la rimozione delle macerie

Sono iniziate questa mattina, a cura della ditta Cericola S.r.l., con sede legale nel Comune di Lanciano (CH), le operazioni propedeutiche alla rimozione della macerie nell’area del crollo della palazzina di via De Amicis – via Pinto con il posizionamento dei mezzi, dei cassoni per lo stoccaggio dei materiali e di un presidio per il primo soccorso.

Si ricorda che le lavorazioni saranno eseguite in ottemperanza delle prescrizioni fornite dal consulente tecnico nominato dalla Procura di Bari.

Palazzina crollata in via De Amicis a Bari, esami dell’Arpa Puglia: “Nessuna traccia di amianto nei dintorni”

Non ci sono tracce di amianto nei dintorni del palazzo crollato il 5 marzo scorso in via De Amicis a Bari. Lo confermano le ultime analisi eseguite da Arpa Puglia. Il 3 aprile scorso i tecnici dell’Agenzia avevano compiuto nuovi prelievi nell’area interessata dal crollo.

In particolare, erano stati prelevati due campioni di polvere: il primo dal davanzale di una finestra al pianterreno in via de Amicis 2 scala B; il secondo sul balcone di un appartamento al secondo piano di uno stabile in via de Amicis 4. Tutti e due i punti di prelievo si trovano di fronte all’area del crollo. In nessuno dei due casi sono state rilevate fibre di amianto.

Nello stesso giorno Arpa aveva anche posizionato nel cortile della ex scuola Carlo Del Prete, oggi sede del Municipio 2 del Comune di Bari, tre filtri dalla caratteristica forma “a proboscide” per analizzare l’aria. I filtri sono rimasti in zona per circa 22 ore. Nessuno dei tre ha rilevato fibre di amianto.

I campioni prelevati sono stati analizzati nel laboratorio del Centro Amianto del Dipartimento Arpa Puglia di Brindisi. I prelievi sono stati effettuati in condizioni statiche, e dopo la caduta di abbondanti piogge. I controlli di Arpa Puglia sulla salubrità ambientale proseguiranno: si è infatti deciso di ripeterli in contemporanea con le operazioni di rimozione della macerie, che comporteranno una nuova dispersione di polveri nell’aria.

Bari, crollo palazzina via De Amicis: aggiudicato il servizio di rimozione delle macerie. Primo sopralluogo

Si è conclusa la procedura negoziata (ai sensi dell’art. 140 comma 7 e art. 76 comma 2 lett. c) del D.Lgs. n.36/2023 e ss.mm.iii.) per l’aggiudicazione, con il criterio del prezzo più basso, del servizio di rimozione delle macerie relative al crollo della palazzina in via De Amicis – via Pinto. Ad esito del procedimento è stata individuata l’azienda Cericola S.r.l., con sede legale nel Comune di Lanciano (CH).

Questa mattina, dunque, i responsabili dell’impresa, accompagnati dai tecnici comunali, hanno effettuato un primo sopralluogo sul cantiere per la valutazione sullo stato dei luoghi e per l’individuazione delle operazioni più urgenti da eseguire.

Allo stato attuale l’amministrazione comunale è in attesa di ricevere le prescrizioni del consulente tecnico nominato dalla Procura di Bari e il piano di lavoro complessivo dell’impresa.

L’obiettivo è quello di rimuovere le macerie nel più breve tempo possibile in modo che i condomini di via De Robertis 4 possano rientrare al più presto e che i dipendenti del Municipio II possano tornare a lavorare in sede.

Inoltre si rappresenta che i risultati delle analisi effettuate sulle polveri dal 31 marzo al 2 aprile da Ecotrend, la ditta specializzata incaricata dal Comune di Bari, confermano ancora una volta l’assenza di fibre di amianto aerodisperse nell’area del crollo.

Bari, palazzina evacuata in via De Deo: al via i lavori di messa in sicurezza. Psicosi in città dopo il crollo a Carrassi

Oggi prenderanno il via i lavori in via De Deo 83 dove nei giorni scorsi è stata evacuata una palazzina per problemi di sicurezza dopo il ritrovamento di tre pilastri ammalorati nel seminterrato. Il sindaco Leccese, a ridosso dell’evacuazione, ha firmato un’ordinanza che permette ai condomini entro 7 giorni di avviare gli interventi di messa in sicurezza e salvaguardare il palazzo.

“Abbiamo pianificato tutto con gli ingeneri e l’impresa per il consolidamento statico dell’interrato – le parole dell’amministratore di condominio riportate da La Repubblica -. E poi si salirà di mano in mano. Verranno puntellati tutti gli appartamenti fino al quinto piano. E dobbiamo completarlo entro 30 giorni. Il costo dei lavori oscilla fra i 30 e i 40mila euro”.

La palazzina risale almeno agli anni sessanta ed è abitata da nove famiglie, ma fanno parte del condominio anche due locali al piano strada. Le persone evacuate hanno trovato ospitalità a casa di parenti e amici, ad eccezione di una persona che, necessitando di assistenza medica, è stata presa in carico dal PIS del Welfare comunale. Tra loro c’è anche chi aveva acquistato solo un anno fa un appartamento.

Il 5 marzo scorso era crollata la palazzina di via De Amicis, già stata sgomberata e dichiarata inagibile da un anno, dove da poco erano stati avviati i lavori di manutenzione. Nel crollo era rimasta ferita in modo non grave Rosalia De Giosa, estratta viva dalle macerie dopo più di un giorno dal crollo.

E sarà una settimana questa decisiva anche per la zona situata al quartiere Carrassi. La zona in cui è avvenuto il crollo è ancora fortemente compromessa a causa della presenza del cumulo di macerie. Il tempo sta per scadere e se non provvedono i proprietari, sarà il Comune a eliminare “in danno” i detriti.

Sta di fatto che da quel giorno in città si è diffusa una sorta di psicosi e le segnalazioni alla ripartizione dell’Edilizia pericolante del Comune sono aumentate, sono circa oltre 80 nell’arco di 20 giorni. 

Bari, al via la demolizione dei resti del palazzo crollato in via De Amicis: in azione escavatore di 25 metri

È iniziata pochi minuti fa la demolizione controllata dei resti del palazzo crollato a Bari, in via De Amicis, il 5 marzo scorso.

In questo momento è al lavoro un escavatore con pinza e braccio di 25 metri che ha iniziato a demolire una parte pericolante del palazzo, che sporge sulla vicina via De Robertis.

Il primo elemento strutturale del palazzo crollato rimosso oggi è il vano scala.