Ora tutti parlano della truffa delle orecchiette a Barivecchia. C’è chi cita l’inchiesta di Quinto Potere e chi no, ma siamo ben consapevoli di essere stati i primi ad aver scoperchiato il caso di Pandora. Già anni fa eravamo andati lì sul posto e, come si può vedere nel video allegato e rispolverato, l’atteggiamento delle signore di Barivecchia era totalmente diverso rispetto a quello mostrato qualche giorno fa.
I banchetti allestiti erano apprezzabili e le orecchiette erano fatte in casa. Eravamo andati sul posto dopo l’annuncio di Decaro sulla lotta agli abusivi. Quello che ci colpì all’epoca, al netto già delle problematiche evidenziate come la mancanza di etichette e scontrini, fu proprio l’atteggiamento delle signore di Barivecchia. Non erano impaurite di eventuali controlli e le risposte date non sono cambiate nel corso del tempo: “Abbiamo famiglie da mantenere”.
Se da un lato era stata annunciata la lotta agli abusivi, dall’altro si è tollerato tutto. Soprattutto a Barivecchia e la situazione oggi è degenerata. Sui banchi il cambio è stato radicale, le orecchiette vendute ora sono di un colore improponibile. La vendita folkloristica è stata trasformata in un mercimonio qualunque. La tradizione è venuta meno e i responsabili sono proprio coloro che dovrebbero essere i baluardi della tradizione. Ci siamo preoccupati per la trasformazione della situazione e siamo tornati a denunciare tutto con la nostra inchiesta. Non va smantellato nulla, ma il mercimonio sì. Va recuperata e regolarizzata la tradizione. Proprio come l’Amministrazione Comunale si augura di fare, almeno a parole.