“Il mare era agitato e la corrente stava trascinando via Savina e la nipotina di tre anni mentre stavano facendo il bagno nelle acque del Gargano, a Vieste. Vedendo la bambina in difficoltà, la nonna non ci ha pensato due volte: l’ha messa al riparo tenendola a galla con la testa fuori dall’acqua. Grazie a quell’atto di amore la bimba ora è salva, ma Savina purtroppo non ce l’ha fatta. Il mio cordoglio ai suoi cari e a tutta la comunità di Vieste, e un pensiero sentito a questa coraggiosa donna che ha sacrificato se stessa per salvare la vita di sua nipote”.
Questo il post pubblicato dalla premier Giorgia Meloni in memoria di Savina Disanti, la 57enne che ha cercato in tutti i modi di tenere a galla la nipotina di tre anni e mezzo che veniva trascinata via dalla corrente. La piccola si è salvata, lei però non ce l’ha fatta ed è morta annegata. Savina era molto conosciuta e apprezzata a Vieste per le sue molteplici attività culturali che l’hanno vista protagonista, oltre che per la sua attività di libraia.
Entrambe erano già in mare insieme – come accertato dalla Capitaneria di porto – con altri tre familiari, due bambini e un ragazzo. All’improvviso il mare si è agitato e la corrente ha trascinato Savina e la nipotina lontano dagli altri. A quel punto Savina ha tenuto la piccola con la testa fuori dall’acqua mentre lei, probabilmente a causa di un malore provocato dallo sforzo, è annegata. Sulla spiaggia c’era anche suo marito che si è tuffato ed è riuscito a raggiungere gli altri tre membri della famiglia che erano più vicini. Mentre Savina e la nipote, portate lontano dalla corrente, sono state recuperate da un uomo a bordo di un gommone allertato da un altro bagnante che aveva notato la donna con la testa sott’acqua. È stato quest’ultimo a praticare alla 57enne un massaggio cardiaco sperando di poterla salvare. Ma la donna non ce l’ha fatta.