Manovre azzardate prima dello schianto, conducente positivo a cannabis e alcol: la morte annunciata di Vincenzo

Il dolore per una vita spezzata ad appena 19 anni resta il sentimento dominante, ma secondo alcuni la tragedia costata il futuro a Vincenzo De Toma e a tutte le persone coinvolte, era annunciata. Lo schianto dell’utilitaria fuori strada contro un albero sarebbe stato l’atto conclusivo di una folle serata in auto, con manovre pericolose ripetute anche in altre occasioni.

Accelerate eseguite con disinvoltura in paese sotto gli occhi dei presenti. Vincenzo, il passeggero anteriore, non ce l’ha fatta; Gianluca, l’amico seduto sul sedile posteriore, avrà bisogno di una lunga riabilitazione per poter tornare alla normalità. Per fortuna non avrà un danno fisico permanente, seppure il ricordo non gli darà pace.

Il dramma ha scosso la comunità di Adelfia, ma i sentimenti nei confronti della tragedia, avvenuta ieri sera intorno alle 23.30, sono contrastanti. “Vicinanza alla famiglia, perché alla perdita di un figlio nel migliore dei casi si può solo cercare di sopravvivere”, scrive una mamma in uno dei tanti post su facebook.

“Se la sono andata a cercare, hanno fatto di tutto per cacciarsi nei guai. La vita bisogna amarla, non sfidarla”, risponde una coetanea degli occupanti dell’auto andata distrutta insieme alle famiglie dei tre ragazzi. La notizia che ha ulteriormente scosso la comunità è arrivata in serata. Il conducente della Fiat Panda, rimasto illeso, è risultato positivo a cannabis e alcol.

Adelfia, auto fuori strada dopo il sorpasso a tutta velocità: morto il 19enne Vincenzo De Toma

Si chiamava Vicenzo De Toma e aveva 19 anni la vittima dell’incidente stradale avvenuto ieri notte sulla provinciale 133, che collega Adelfia a Valenzano. L’utilitaria guidata sa un amico è finita fuori strada, abbattendo un albero di ulivo. L’automobilista che precedeva la Fiat Panda con a bordo i tre amici di Adelfia, avrebbe testimoniato di essere stato superato a tutta velocità e di aver visto l’auto sbandare  vistosamente una volta rientrata dalla manovra azzardata su quel rettilineo.

Vincenzo viaggiava sul sedile anteriore e per lui non c’è stato nulla da fare. Nello schianto è rimasto gravemente ferito anche l’amico Gianluca, seduto sul sedile posteriore. Il ragazzo, anch’egli 19enne ha subito alcune fratture, ma stando alle notizie che siamo riusciti a sapere non sarebbe in pericolo di vita.

Il conducente della Fiat Panda, l’unico a rimanere illeso, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Di Venere per essere sottoposto agli esami tossicologici.