Jannik Sinner, tramite il suo legale, ha annunciato di non essere intenzionato ad avviare alcuna azione legale nonostante lo sfruttamento della sua immagine. Questo il contenuto di una lettera che è stata inviata al Comune di Manduria.
Continue readingCaos a Manduria per il Primitivo in onore di Jannik Sinner: sequestrate le 73 bottiglie. Ispezione nelle Cantine
Il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ha sequestrato le 73 bottiglie di Primitivo di Manduria “Rosso Jannik”, prodotto e imbottigliato dalle vinerie Baldari in edizione speciale e limitata, non vendibile, in onore del tennista italiano. Il sindaco Gregorio Pecoraro ha inviato al collega di Sesto, Thomas Summerer, comune della Provincia autonoma di Bolzano dove risiede la famiglia del campione azzurro, 73 bottiglie, tante quante le vittorie ottenute fin qui dall’atleta. Nella parte centrale dell’etichetta, rigorosamente di color arancione per identificare Sinner, è presente il volto stilizzato del tennista. Ma il caso continua a far discutere, si vuole verificare il reale contenuto e s’indaga sull’ipotesi di contraffazione.
È stata già condotta un’ispezione alle Cantine Produttori Vini Manduria che avrebbero imbottigliato il vino per Sinner, ma potrebbe provenire da un’altra realtà vitivinicola. Tutto è partito dalla presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Doc e Docg, Novella Pastorelli, che ha dichiarato che il “consorzio non può considerare e riconoscere come autentiche le bottiglie perché sprovviste del contrassegno di Stato” e per questo ha segnalato un possibile uso fraudolento del nome della Denominazione, oltre che un danno all’immagine del Consorzio e delle tre filiere che si prodigano per produrlo rispettando il disciplinare della produzione e della commercializzazione. “Ci siamo attivati affinché Jannik possa avere l’autentico Primitivo di Manduria Doc e Docg”, ha assicurato Pastorelli. Il consorzio di tutela ha evidenziato che “la normativa vigente prevede l’obbligo dell’apposizione della fascetta di Stato sulle bottiglie di Primitivo di Manduria, una condizione indispensabile per garantire l’autenticità e la tracciabilità dei vini Doc e Docg”.
Polemica a Manduria per il Primitivo in onore di Jannik Sinner: “Bottiglie prodotte dall’azienda dell’assessore”
“Che l’attuale Amministrazione sia incapace di gestire il territorio ed il suo stesso ruolo era ormai cosa risaputa ed acclarata, ma che avesse l’ardire di gettarsi addirittura in pratiche potenzialmente scorrette e con risvolti addirittura penalmente rilevanti non lo immaginavamo neppure noi. Partiamo dai fatti, l’Amministrazione Pecoraro decide di omaggiare il comune di residenza del campione di tennis Jannik Sinner con delle bottiglie del nostro prodotto più conosciuto al mondo il Primitivo di Manduria. Sin qui tutto bene, si potrebbe pensare, se non fosse che le bottiglie sono prodotte dalla azienda di proprietà dell’assessore all’Agricoltura ed Attività Produttive, già cosa a nostro parere fuori luogo e disturbante poiché potenzialmente incompatibile ma – ed è questa la cosa assurda – dalle foto riportate con la notizia, nessuna di esse sembra avere fascetta obbligatoria che deve contrassegnare le bottiglie DOC e DOCG del nostro pregiato prodotto, come previsto dalla normativa e dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. Che un imprenditore vitivinicolo possa non conoscere questa normativa già appare incredibile, ma che a non conoscerla sia l’assessore stesso all’Agricoltura è davvero qualcosa che dovrebbe far riflettere su che soggetti politici abbiano in mano le sorti del nostro territorio”.
Inizia così la nota di Progressisti, Manduria Migliore e Federcivica in merito alle 73 bottiglie “Rosso Jannik” di Primitivo di Manduria prodotto e imbottigliato dalle vinerie Baldari in edizione speciale e limitata, non vendibile, in onore del tennista italiano. Il sindaco Gregorio Pecoraro ha inviato al collega di Sesto, Thomas Summerer, comune della Provincia autonoma di Bolzano dove risiede la famiglia del campione azzurro, 73 bottiglie, tante quante le vittorie ottenute fin qui dall’atleta. Nella parte centrale dell’etichetta, rigorosamente di color arancione per identificare Sinner, è presente il volto stilizzato del tennista. Ma a Manduria è scoppiata la polemica.
“Oltre a ciò si pensi che nessun altro membro della maggioranza o della stessa giunta si è avveduto del problema per evitare che l’amministrazione facesse l’ennesima pessima figura e non solo. Fortunatamente il nostro rappresentante in Consiglio comunale, il consigliere Domenico Sammarco ha già richiesto ufficialmente riscontri a chi di competenza per evitare che questa ennesima azione dell’Amministrazione Pecoraro, possa incidere negativamente sui cittadini, con richieste di danni per l’utilizzo pubblico di merci non immettibili sul mercato e in eventuale violazione dei diritti di immagine del campione del tennis – si legge nella nota -. L’incredibile sequela di atti incompetenti, pressapochisti e materialmente dannosi per questa povera città crediamo che ora sia davvero giunta al culmine. Crediamo sia davvero il minimo che pervengano immediatamente le scuse dell’amministrazione a tutti i produttori vitivinicoli locali e ai cittadini manduriani ingiustamente danneggiati da questa iniziativa, unitamente alle dimissioni dell’assessore Rossetti e dell’assessore Baldari”.
Un primitivo per celebrare Sinner, a Manduria prodotte 73 bottiglie “Rosso Jannik”: una per ogni vittoria del 2024
“Rosso Jannik”, questo è il nome scelto del primitivo di Manduria prodotto e imbottigliato dalle vinerie Baldari in edizione speciale e limitata, non vendibile, in onore del tennista italiano. Il sindaco Gregorio Pecoraro ha inviato al collega di Sesto, Thomas Summerer, comune della Provincia autonoma di Bolzano dove risiede la famiglia del campione azzurro, 73 bottiglie, tante quante le vittorie ottenute fin qui dall’atleta.
Tutto nasce dall’idea dello showman Gianni Ippoliti. Nella parte centrale dell’etichetta, rigorosamente di color arancione per identificare Sinner, è presente il volto stilizzato del tennista.
Tir carico di vino in fiamme a Fasano: chiusa la strada statale 379. Conducente si salva
A causa di un incendio di un articolato, mentre si trovava in marcia, è stata chiusa momentaneamente la strada statale 379 all’altezza di Fasano, in provincia di Brindisi, in entrambe le direzioni di marcia.
Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, la polizia stradale ed il personale dell’Anas. A quanto si apprende il conducente del mezzo pesante è riuscito a mettersi in salvo prima che il rogo divampasse anche all’interno dell’autoarticolato, che trasportava confezioni di vino.
Parcheggiatori abusivi ubriachi in piazza Moro: “Solo col vino sono felice”
Torniamo ad occuparci dei parcheggiatori abusivi in piazza Moro. Molti continuano a chiedere il caffè a piacere, spesso non mancano i momenti di tensione nonostante il rinforzo dei controlli nelle ultime settimane. Questo perché in tanti fanno abuso di alcol e droga. Abbiamo parlato con due di loro,
Continue readingVino caldo, pesce surgelato e conto troppo salato: rissa tra ristoratore e 5 clienti a Gallipoli
Polemiche per un contro ritenuto troppo ‘salato’ e contestazioni per il vino caldo e il pesce surgelato sono state le scintille che hanno fatto scattare una rissa tra una ristoratore di Gallipoli e cinque clienti sulla riviera Armando Diaz. A calmare gli animi non è bastato neppure abbassare il conto da 265 a 250 euro.
Probabilmente l’intento era quello di andare via senza pagare. Il diverbio, iniziato al tavolo, è finito in poco tempo per strada mentre i passanti, tra cui molti turisti, osservavano perplessi. Al momento non sono state presentate denunce. La rissa è stata filmata da molte persone e il video è diventato virale sui social.
Nonna confonde le bottiglie e il vino finisce nel biberon per errore: bimbo di 4 mesi fuori pericolo a Bari
In giornata è prevista l’estubazione e il trasferimento dalla Rianimazione al reparto di Pediatria o di Malattie metaboliche.
Continue readingBimbo di 4 mesi in Rianimazione a Bari, vino nel biberon per errore: la nonna ha confuso le bottiglie
A indurre la nonna in errore sarebbe stato il fatto che la bottiglia in cui era contenuto il vino bianco fosse scura.
Continue readingVino al posto dell’acqua per diluire il latte, biberon alcolico: bimbo di 4 mesi finisce in Rianimazione a Bari
Secondo quanto ricostruito ci sarebbe stato un errore nella preparazione di biberon e il vino sarebbe stato utilizzato per diluire il latte in polvere. La mamma del piccolo, dopo essersi accorta dell’errore, si è recata al Pronto Soccorso del Perrino di Brindisi.
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