Vincenzo Michele Guglielmi, il 22enne pluripregiudicato di Ceglie del Campo in carcere da sabato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 16enne in un casolare abbandonato, avrebbe anche minacciato la vittima e la famiglia per ritirare la denuncia a suo carico. A svelare il retroscena è La Repubblica.
Il 22enne è il figlio di Luigi Guglielmi, l’esecutore dell’omicidio del 15enne Gaetano Marchitelli, ucciso a Carbonara 21 anni fa, e di Claudio Fiorentino, avvenuto nel 2014 a Giovinazzo. Nella vicenda resta indagato anche il cugino neomaggiorenne. Sarebbe stato lui ad attirare la 16enne fidanzata nel casolare di Ceglie, ad attenderlo lì c’era però suo cugino più grande. Sul corpo della ragazzina ci sono i segni della violenza, accertata anche dal referto del Pronto soccorso. Sarebbe stato lo stesso 18enne a farsi portavoce delle minacce del cugino, la famiglia però non ha ceduto e ha portato avanti l’iter giudiziario dopo aver denunciato tutto.
Il 22enne Guglielmi è noto alle Forze dell’Ordine. Nonostante la giovane età ha già un curriculum di tutto rispetto, tra cui figura una condanna per rapina da minorenne e diversi reati contro il patrimonio. Tra le accuse già rimediate anche quelle di rapina aggravata, detenzione, porto e ricettazione di arma da fuoco, lesioni personali aggravate, minaccia.