Orrore nel Salento, ragazzina disabile picchiata in piazza: nessuno interviene. E il video diventa virale sui social

Immagini raccapriccianti che lasciano senza parole. Una ragazzina disabile viene picchiata con schiaffi e pugni da due coetanee nella piazza del paese davanti a tanti ragazzi che riprendono l’aggressione per darla in pasto ai social. Nessuno interviene. L’episodio nel Salento, a Maglie, ad inizio novembre. Il video è diventato virale nelle scorse ore. La ragazzina aveva chiesto di rimuovere una foto postata sul web dove era stata ripresa con la pancia di fuori. Dal tentato chiarimento è bastato poco per sfociare in una brutale aggressione. La vittima cade per terra e tutti restano passivi. Il video è stato acquisito dai Carabinieri, sul caso indaga anche la Procura dei Minori.

Beve una Peroni alla guida del bus, la foto diventa virale: multato autista delle Ferrovie del Gargano

“Sul web circola una foto di un nostro operatore mentre, in servizio, sorseggia una birra. La notizia era stata prontamente segnalata giorni fa per opportuna conoscenza dalle forze dell’ordine intervenute a Foggia (nei pressi del Nodo Intermodale della stazione ferroviaria) per un controllo sul tasso alcolemico dello stesso mentre – fuori servizio – stava rientrando in deposito e sanzionato”. Questo è quanto riportato in una nota da Ferrovie del Gargano dopo la foto diventata virale sul web in cui un autista è immortalato a bere una Peroni alla guida dell’autobus.

“Sempre le forze dell’ordine allertavano la nostra Direzione di Esercizio che, prontamente, inviava sul posto un autista per sostituire l’operatore oggetto di verifica. Si comunica che questa azienda è già al lavoro per accertare le responsabilità sul presunto comportamento non regolamentare come si evince dalla foto che sta circolando”, si legge ancora. Si tratta del secondo episodio in poche settimane per l’azienda dei trasporti, già finita al centro delle polemiche per la foto dell’operatore alla guida del treno con una bimba in braccio sulla tratta Foggia-San Severo-Peschici. Sul caso è stata aperta un’inchiesta.