Una gioia contagiosa, frigo nuovo e regali ai bambini: “A presto Vito e Francesca non siete soli”

La nostra community è differente, non ci stancheremo mai di dirlo e non ci stancheremo mai di ringraziarvi. La storia di Vito, Francesca e dei loro figli ha innescato una catena di solidarietà senza precedenti. Abbiamo portato tutti i regali ai bambini e la loro reazione vale più di mille parole. Le sorprese non finiscono qui.

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Vive senza luce e gas, da 7 anni cede la pensione ai truffatori. Vito: “Mi daranno soldi e case”

Vi raccontiamo una storia davvero surreale. Siamo andati a trovare Vito. Da 7 anni vive senza luce, gas e in condizioni pietose, perché cede tutta la sua pensione a persone sconosciute. Lo hanno contattato tramite profili fake sui social, promettendogli in cambio un giorno diversi appartamenti e 500 milioni di dollari. Truffatori incalliti che non aspettano altro di trovare qualcuno da spennare. Vito ha perso 50 mila euro.

Una truffa che rischia di mandare in frantumi una vita dedicata al lavoro e il rapporto del 73enne con i suoi figli e nipoti. Abbiamo provato a farlo ragionare, provando anche a chiamare direttamente i contatti. Ovviamente dall’altra parte nessuno risponde. Vito non ha mai conosciuto o visto i suoi interlocutori eppure, nonostante tutto, ha continuato per tutto questo tempo a fare bonifici su bonifici. Il 73enne è completamente immerso nel sistema, ma con pazienza Antonio ha preso in mano la situazione, contattando e scambiando qualche messaggio con i truffatori, prima di cancellare tutti i numeri di telefono, eliminare qualsiasi traccia possibile e sbarazzarsi delle schede telefoniche, grazie anche all’aiuto di Giovanni.

Siamo andati a comprare una scheda telefonica vergine, ovviamente non lasceremo solo Vito. Abbiamo cercato anche di ricucire il rapporto con i figli perché c’è bisogno dell’aiuto di tutti, in particolar modo della sua famiglia.

Bari-Cagliari, minacce e contusi alla porta 6: cani e porci senza biglietto. Tradito l’abbonato

Alcune persone hanno preso in mano la gestione dei tornelli, facendo entrare cani e porci, tra l’indifferenza delle Forze dell’Ordine. Le stesse che sono rimaste impassibili per diversi minuti davanti alle richieste di Vito, l’abbonato entrato allo stadio solo negli ultimi 10 minuti di partita.

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