Si è concluso positivamente nella serata di ieri, con l’atterraggio sullo scalo militare di Ciampino, il trasporto sanitario di urgenza di da Bari a Roma di un bimbo di quattro anni in imminente pericolo di vita, effettuato con un C-130J dell’Aeronautica Militare. A richiedere il trasporto aereo d’urgenza è stata la Prefettura del capoluogo pugliese, cui ha fatto seguito – dopo un rapido coordinamento con le strutture sanitarie interessate – l’ordine di decollo da parte della Sala Operativa del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) ad uno degli equipaggi della 46esima Brigata Aerea sempre pronti al decollo per questo tipo di interventi.
Il velivolo, partito dalla base stanziale di Pisa, si è quindi diretto su Bari, dove ha imbarcato l’ambulanza con il bimbo a bordo per il trasferimento a Roma, dove era atteso per il trasferimento ed il ricovero presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Questa particolare tipologia di trasporto sanitario ha permesso di ridurre al minimo i tempi del trasferimento della paziente, assicurando al contempo costante monitoraggio e assistenza medica viste le condizioni critiche del bimbo.
Equipaggi e velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare sono pronti ogni singolo giorno dell’anno, 24 ore su 24, per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, di organi o equipe mediche o come in questo caso di persone bisognose di trasferimento presso centri di cura specializzati sul territorio nazionale. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31°Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa, come accaduto in questa missione. I velivoli della Brigata Aerea di Pisa sono gli unici, in particolare, che possono garantire questa tipologia di trasporto, che prevede anche l’imbarco dell’ambulanza. Si tratta di una capacità essenziale quando le condizioni del paziente richiedono una assistenza medica costante e tempi strettissimi di trasferimento, una capacità che l’Aeronautica Militare e la Difesa ha messo a disposizione del Paese in modo esteso durante l’emergenza Covid per il trasporto aereo in bio-contenimento.