Università Bari, sesso per superare gli esami: il professore Volpe condannato a 5 anni

Il Tribunale di Bari ha condannato il docente di diritto civile dell’Università di Bari Fabrizio Volpe alla pena di 5 anni di reclusione per induzione indebita.

Questo è l’esito del processo di primo grado nei confronti del docente accusato di aver chiesto ad una studentessa prestazioni sessuali in cambio del superamento degli esami.

Per il docente la Procura aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione. Il professor Volpe, assistito dagli avvocati Elio Addante e Angelo Loizzi, ha sempre respinto le accuse.

Al termine dell’udienza la difesa si è detta “soddisfatta” dell’esito della sentenza eperché “l’impianto accusatorio è stato fortemente ridimensionato”, annunciando allo stesso tempo che dopo il deposito delle motivazioni, tra 90 giorni, impugnerà la sentenza.

Una delle due presunte vittime non si è mai costituita parte civile, l’altra ha revocato la costituzione: unica parte civile è l’Università di Bari nei confronti della quale sarà quantificato in sede civile il risarcimento dei danni.

Sesso o denaro per superare l’esame, prof a processo a Bari. La difesa: “Va assolto è innocente”

È durata circa 3 ore l’arringa difensiva dei legali di Fabrizio Volpe, il professore di diritto civile dell’Università di Bari a processo con l’accusa di concussione e violenza sessuale nei confronti di due studentesse per superare alcuni esami. I suoi legali hanno ribadito l’innocenza del proprio assistito, rimarcando l’inattendibilità della presunta vittima, e chiedendo la sua assoluzione. La Procura ha invocato una condanna a 6 anni di reclusione, l’udienza è stata aggiornata al prossimo 30 gennaio per repliche e sentenza. Volpe era stato inizialmente sospeso dall’università ma era poi stato reintegrato dal Tar e ha ripreso a insegnare dopo aver goduto di un anno sabbatico.