Comunali Puglia 2024, affluenza in calo: domenica ha votato il 32,38%. Seggi aperti fino alle 15

Per i ballottaggi in Puglia, che coinvolgono 8 Comuni tra cui Bari e Lecce, alla chiusura dei seggi alle 23 ha votato il 32,38% degli aventi diritto, secondo i dati del Viminale pubblicati sul portale ‘Eligendo’ e riferiti a tutte le sezioni (662). Il dato del primo turno, quando si votava anche per le Europee, era stato del 50,69%. Si vota oggi dalle 7 alle 15.

Questa la percentuale nelle province: Bari 29,58% (49,26% al primo turno); Foggia 29,79% (49,38); Lecce 44,54% (56,90%). Nello specifico a Bari città 27,18% su 345 sezioni totali (al primo turno 47,80%), a Putignano 48,34% su 25 sezioni (61,40%), a Santeramo in Colle 38,31% su 23 sezioni (53,78%). Nel Foggiano a Manfredonia 26,12% su 59 sezioni (46,79%), a San Giovanni Rotondo 36,41% su 26 sezioni (52,79%), a San Severo il 30,18% su 56 sezioni (50,35%). A Lecce città 45,75% su 102 sezioni (57,07% al primo turno), a Copertino 40,14% su 26 sezioni (56,31%).

Elezioni 2022, il pensiero del barone Colucci: “Il coraggio del cambiamento andate a votare”

Undicesimo appuntamento con la rubrica “Il pensiero del barone Colucci” di Quinto Potere. Questa volta con l’83enne Grand’Ufficiale, fondatore e presidente del Gruppo industriale Plastic-Puglia, ci occupiamo di politica, tema di grande attualità viste le elezioni in programma esattamente tra un mese.

“Non ho pensato mai di candidarmi – esordisce -. Io spero che con questa nuova elezione si possa risolvere il problema di governare la nostra amata patria. Ho grandi perplessità sulla possibilità di rinnovare un sistema di governo, a candidarsi sono sempre le stesse persone e fazioni politiche. Non vedo un cambiamento importante”.

“La gente è sfiduciata, ma bisogna andare a votare secondo una logica di promozione di un cambiamento radicale a livello governativo. Se dobbiamo eleggere lo stesso governo di un mese fa, si ritorna sempre nell’impossibilità di governare – conclude -. Ci devono essere persone di una certa cultura, mature e che amino il popolo”.