Voto di scambio a Bari, ricorso di Sandrino al Riesame. La difesa: “Solo congetture e sospetti mancano prove”

Nell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari Sandro Cataldo, marito dell’ex assessora regionale Anita Maurodinoia, “la congettura è stata elevata a sospetto e il sospetto ad elemento di prova”. Lo sostengono i difensori di Cataldo, Mario Malcangi e Gianlucio Smaldone, a margine della discussione dinanzi al tribunale del Riesame al quale chiederanno oggi l’annullamento della misura degli arresti domiciliari per il loro assistito.

I difensori sostengono che il quadro indiziario contestato dalla Procura “sia insussistente perchè manca sia l’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale sia la corruzione elettorale stessa, che se c’è è attribuibile ad altri soggetti”. Sono quindi anche inesistenti le esigenze cautelari. La difesa depositerà ai giudici del Riesame una memoria di 44 pagine con numerosi allegati dalla quale emerge – sostengono i legali – “la capillare attività politica svolta dall’indagato che non lo ha mai portato a compiere reati”. All’udienza, alla quale parteciperà anche il procuratore Roberto Rossi, la Procura chiederà al tribunale la conferma della misura cautelare. La decisione è attesa entro il 26 aprile. È invece slittata al 24 aprile l’udienza del Riesame per l’ex sindaco di Triggiano Antonio Donatelli, anch’egli ai domiciliari.

Voto di scambio nel Barese, l’inchiesta si allarga. Dubbi sulle Comunali di Altamura: interrogati alcuni elettori

Nel mirino ci sono le ultime elezioni Comunali del 2023 dove il sindaco Antonio Petronella ha trionfato sul rivale Giovanni Moramarco per soli 18 voti in più al ballottaggio, grazie ad un’ampia coalizione costruita da Emiliano (in cui c’era persino la Lega) e in cui è stato tirato dentro anche Cataldo (con il partito Altamura al centro)

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Decaro in posa con la sorella del boss Capriati, la foto “dimenticata” e il commento shock: “Roba nostra”

L’editoriale prende vita dalla foto pubblicata sui social da Annalisa Milzi, figlia di Lisetta Capriati, sorella del boss Antonio e moglie del defunto Vincenzo Milzi. Una foto in cui si vede un Sindaco sorridente, assolutamente non imbarazzato e non a disagio dal contesto. Decaro abbraccia le due donne e si mette anche davanti al negozio quasi a “sponsorizzarlo”. Una foto già inquietante, resa ancora più inquietante dal commento di Vincent Capriati: “Roba nostra”.

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Oliveri trasferito nel carcere di massima sicurezza di Lanciano: in cella con un condannato a 22 anni per mafia

La sera prima dell’arresto Olivieri si trovava in tribuna dello stadio Via del Mare di Lecce per assistere alla sfida di Serie A tra la squadra pugliese e l’Inter, ma era sorvegliato già dai poliziotti che alle 3.30 del mattino seguente si sono presentati a casa sua. Da Brindisi è stato trasferito, il carcere di Lanciano è considerato solo un gradino più sotto rispetto al cosiddetto 41bis. 

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Maria Carmen Lorusso resta ai domiciliari, no al sequestro degli stipendi del Comune: “Sono soldi leciti”

Il Riesame ha negato il sequestro dello stipendio di febbraio percepito dall’ex consigliera. La Dda infatti aveva chiesto di sequestrare i circa 1700 euro che il Comune ha riconosciuto il 14 marzo alla Lorusso a titolo di gettoni di presenza di febbraio, prima del suo arresto avvenuto il 26 dello stesso mese.

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