Sistema Olivieri, al San Paolo reclutato anche il tifo organizzato del Bari: soldi e buoni benzina agli ultras

Bulldog e Cani Sciolti, questi sono i due gruppi di tifo organizzato biancorosso del San Paolo coinvolti nel sistema Olivieri per l’elezione della moglie, Maria Carmen Lorusso, al Comune nelle elezioni del 2019. Entrambi i gruppi sono capeggiati da elementi di spicco del clan Montani. Il retroscena emerge dalla maxi inchiesta della Dda che ha portato all’arresto di 130 persone. A dirigere tutto Giacomo Olivieri, Michele Nacci, candidato in tandem con Lorusso e primo dei non eletti, e la suocera di Nacci, Bruna Montani, cugina del capo clan Andrea. Sarebbero stati i cugini Bruno e Leonardo a raccogliere consensi e voti dai gruppi di tifo organizzato con la solita promessa di ricevere in cambio soldi, buoni pasto e buoni benzina. Olivieri avrebbe anche proposto di trasformare la sede dei tifosi del Bulldog in comitato elettorale.

Voto di scambio, l’inchiesta si allarga: l’assessora Maurodinoia e gli incontri con il nipote di Savinuccio

Tommaso Lovreglio, nipote di Savinuccio, ha raccontato di aver incontrato più volte Anita Maurodinoia, assessora ai Trasporti della Regione Puglia, insieme al marito Sandro Catalado, di aver preso con loro un caffè e di aver ricevuto anche i saluti per suo padre, Battista Lovreglio, elemento di spicco del clan Parisi.

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