Nonostante la maggior parte della popolazione sia vaccinata, la variante Omicron spaventa e per questo in tanti sono accorsi in farmacia per effettuare il test antigenico per poter affrontare le vacanze di Natale con più serenità. In tanti, troppi, sono risultati positivi a pochi giorni dai cenoni, salvando così i parenti che sono riusciti a scampare il contagio. Per fortuna la maggior parte non presenta sintomi gravi, se non il classico raffreddore che con questo sali e scendi di temperature è più che normale.
La cosa che più spaventa, però, è l’esistenza dei test rapidi che si possono effettuare a casa. Va bene che qualcuno voglia essere premuroso e farsi un tampone prima di uscire, giustamente non bisognerebbe mai abbassare la guardia, ma è anche vero che questo tipo di test, ritenuti attendibili anche dai vertici nazionali, possono creare una sorta di omertà intorno a un ipotetico contagio.
Sì perché non tutti hanno la decenza di avvisare il prossimo di una sua probabile positività, correndo ai ripari con un tampone molecolare che può solo rendere le cose più chiare. Anzi, c’è chi, non essendo stato segnalato da nessuno alla Asl di competenza, dato che il test se l’è fatto da solo chiuso nel bagno lontano dagli occhi indiscreti di qualcuno, non avendo sintomi pensa che sia lecito poter uscire e diffondere questo maledetto virus che ci perseguita da ormai quasi due anni.
In Italia non c’è una normativa chiara. È inutile nascondersi dietro al dito del condizionale. I potrebbe hanno stancato. Come ha scocciato anche quella parte della popolazione che preferisce nascondere la sua positività mettendo a rischio chi gli sta intorno. Tutto questo perché si è in possesso del green pass che apre qualsiasi porta e ti permette di viaggiare in Italia anche se in realtà sei risultato positivo al tampone fai da te.
Per fortuna le ospedalizzazioni non sono alte, come anche il numero dei decessi per covid. Per fortuna c’è il vaccino cha ha reso il covid un’influenza per chi ha rispettato il prossimo correndo al riparo anche con tre dosi, non contando la quarantena che ormai sta stretta a tutti. Senza il vaccino quest’anno sarebbe stato peggio del 2020.