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Tangenti all’Arca, assolti l’avvocato Chiusolo e il cancelliere Bruno: “Nessuna fuga di notizie”

2 Giugno 2022
– Autore: Eleonora Francklin
2 Giugno 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Assolto l’avvocato Massimo Roberto Chiusolo e il cancelliere del Tribunale di Bari, Francesco Bruno, per non aver commesso il reato di concorso in rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. La decisione arriva dal gup del Tribunale di Bari Anna Perrelli. Allo stesso tempo si è conclusa l’udienza a carico di altri tre imputati, con rinvio a giudizio per l’avvocato Fabio Mesto, l’ex direttore generale di Arca Puglia Sabino Lupelli e la cancelliera Teresa Antonicelli, per i reati di corruzione in atti giudiziari, rivelazione di segreti di ufficio e accesso abusivo al sistema informatico. Il processo a loro carico iniziaerà il 4 ottobre.

Sono contestate dalla pm Savina Toscani due diverse vicende relativa alla fuga di notizie nell’inchiesta della Procura riguardo le presunte tangenti in cambio di appalti della case popolari. Secondo quanto raccolto, il cancelliere Bruno, nel luglio 2017, addetto alla segreteria del gip al quale la Procura aveva trasmesso richiesta di autorizzazione alla proroga delle indagini per Lupelli, all’epoca difeso da Chiusolo e Mesto, era accusato di aver consegnato ai due avvocati il fascicolo, che all’epoca era ancora coperto da segreto. I legali ne avrebbero estratto una copia e Mesto avrebbe consegnato gli atti a Lupelli.