Elio Sannicandro resta interdetto dall’esercizio della funzione pubblica. Il gip del tribunale di Bari ha infatti rigettato l’istanza di revoca dell’interdizione per 12 mesi nei confronti dell’ex direttore generale dell’Asset Puglia ed ex soggetto attuatore della commissione per il dissesto idrogeologico della Regione Puglia, rimasto coinvolto in un’inchiesta su presunte tangenti per l’affidamento di alcuni appalti.
“Nell’istanza presentata dall’avvocato di Sannicandro, Michele Laforgia, erano state «puntualmente valorizzate le ampie delucidazioni fornite dall’indagato, nel corso del proprio interrogatorio, in ordine agli elementi indizianti valorizzati nel provvedimento cautelare – si legge nella nota – sottolineando l’assenza di qualsivoglia rapporto illecito con gli imprenditori coinvolti e, in particolare, di qualsiasi dazione di denaro in suo favore, ampiamente riscontrate da circostanze già evincibili dagli atti di indagine”. Il gip però ha ritenuto immutato il quadro indiziario e le esigenze cautelari poste a fondamento del provvedimento, ribadendo le osservazioni già precedentemente rassegnate nell’ordinanza genetica. Contro questa decisione, si legge ancora nella nota, verrà proposto appello al tribunale del Riesame.