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Taranto, detenuto di Bari sferra un pugno a un agente. Sappe: “Colpa di una politica che ha abdicato alla sicurezza”

15 Aprile 2022
– Autore: Eleonora Francklin
15 Aprile 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Detenuti sempre più violenti, prepotenti e aggressivi. La denuncia arriva dal Sappe, il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria che denuncia le tante aggressioni subite dagli agenti.

Uno degli ultimi episodi è accaduto a Taranto dove un detenuto di Bari ha sferrato un pugno in faccia all’agente. Il motivo, stando a quanto denunciato dal Sappe, è perché voleva cambiare il materasso. Nel frattempo gli altri detenuti hanno minacciato una rivolta nel caso in cui il carcerato fosse stato spostato o punito per quanto fatto. Sempre nel carcere di Taranto, due detenuti si sono armati di estintori e li hanno scaricati i faccia ai poliziotti perché volevano il pane integrale. Un’altra aggressione è avvenuta nel carcere di Foggia dove un detenuto, mentre usciva dalla stanza per l’ora d’aria, ha dato un pugno a un agente senza motivo.

“Se le carceri pugliesi sono arrivate a questo punto è per colpe assai precise di una politica penitenziaria che di fatto ha abdicato alla sicurezza consentendo ai detenuti di fare quello che vogliono a partire dalla vigilanza dinamica – proseguono -. Altrimenti non si spiega come mai negli ultimi 20 anni hanno ridotto gli organici della polizia penitenziaria di 600 unità e nel contempo si è aumentato il sovraffollamento di circa 1.200 detenuti in più in relazione ai posti disponibili”.