La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha notificato un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Lecce a un imprenditore di 53 anni di Taranto. Le ulteriori indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica hanno consentito di disvelare l’esistenza di altri investimenti operati dal proposto e, pertanto, di generare una nuova misura di prevenzione in ottemperanza al Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1805/2018 concernente la cooperazione giudiziaria in materia penale nell’Unione Europea. Il provvedimento ha riguardato due società attive, rispettivamente, in territorio greco (nel commercio all’ingrosso di prodotti alimentari) e bulgaro (nel settore dei trasporti internazionali) e altri beni lì ubicati per un valore di oltre 2 milioni di euro. L’uomo, già condannato per associazione di tipo mafioso, estorsione e violazioni in materia di armi e munizioni, era stato colpito, nel 2019, da una misura di prevenzione patrimoniale avanzata dalla Dia e conclusasi con la confisca di beni ubicati sul territorio nazionale per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.