Negli ultimi tre mesi sono 141mila i turisti che hanno deciso di trascorrere le loro vacanze a Bari. Con l’introduzione della tassa di soggiorno, il Comune ha così guadagnato 581mila euro. “Dal primo ottobre, data dell’entrata in vigore dell’imposta di soggiorno, hanno scelto la destinazione Bari più di 140 mila turisti, fermandosi in città per una media di due giorni. Quasi la metà di loro, ovvero il 44,53% corrispondente a circa 62500 persone, ha scelto di alloggiare in albergo, la restante metà ha scelto le locazioni brevi, B&b e case vacanza. In particolare nel week end di Capodanno hanno salutato a Bari il nuovo anno 2mila turisti, provenienti per lo più dal resto di Italia” ha commentato l’assessora Ines Pierucci.
“Negli ultimi tre mesi del 2023 abbiamo incominciato ad accompagnare il flusso dei tanti turisti in città con strategie di investimento future che guarderanno al miglioramento dei servizi e alla crescita della vocazione culturale quale driver strategico per una città europea quale Bari è ormai diventata. Le risorse riscosse dalle strutture ricettive – continua – verranno investite nei servizi in materia di turismo, con attenzione alla valorizzazione dei beni culturali, come indicato dalla legge che regolamenta la tassa di scopo. È in corso di definizione il piano strategico del turismo a Bari, le cui linee guida e di investimento, come da art. 14 del regolamento dell’imposta di soggiorno, approvato in Consiglio a luglio 2023, saranno condivise con il comitato di indirizzo”.