Da settembre entrerà in vigore a Bari la tassa di soggiorno. L’ok arriva dal consiglio comunale che ieri pomeriggio nell’aula Dalfino ha discusso sull’introduzione del regolamento. “Per quale motivo solo a Bari non si può mettere, perché a Firenze e Bologna la devo pagare e quelli che vengono qui no?” ha sottolineato il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha sottolineato come i fondi raccolti dalla tassa di soggiorno saranno impiegati nel migliorare i servizi.
Nelle prossime ore la Giunta comunale deciderà le tariffe da applicare. Un euro e cinquanta centesimi per i due stelle, due euro per i 3 stelle e i bed and breakfast, 3 euro per i quattro stelle e 4 euro per i cinque stelle, al giorno per massimo 4 giorni.
Previste anche le esenzioni. La tassa non sarà pagata dai residenti nel Comune di Bari, dai minori di 14 anni e gli accompagnatori turistici, malati e coloro che assistono i pazienti, universitari fuori sede o chiunque iscritto alle università baresi o scuole di specializzazione, gli appartenenti alle forze di polizia statale, provinciale e locale, nonché ai Vigili del Fuoco che pernottano per esigenze di servizio, i soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di carattere sociale nonché di emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario, i volontari che prestano servizio in occasione di calamità, il personale dipendente della gestione della struttura ricettiva ove svolge l’attività lavorativa, chi è a Bari per motivi concorsuali.
Riduzioni del 50% per i titolari delle strutture ricettive che applicano convenzioni per il segmento business; i gruppi scolastici delle scuole medie inferiori e superiori in visita didattica; gli sportivi di età inferiore a 16 anni, componenti di gruppi sportivi partecipanti a iniziative e tornei organizzati in collaborazione con l’amministrazione comunale. Secondo una prima stima nelle casse comunali potrebbero entrare all’anno circa 2 milioni e mezzo di euro, soldi che saranno riutilizzati per interventi in materia di turismo, di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.