Via libera del Tribunale di Bari alla richiesta di esdebitazione da parte di Pierluigi Vulcano, numero uno dell’Asi (Area di sviluppo industriale) di Bari. L’ex presidente dell’Amtab era finito ancora una volta nel ciclone delle polemiche nei mesi scorsi.
L’Agenzia delle Entrate e riscossione aveva notificato al consorzio Asi un atto di pignoramento di crediti presso terzi a causa del mancato pagamento delle tasse da parte di Vulcano. L’atto di pignoramento, datato 6 maggio 2024, è stato notificato direttamente al Consorzio in quanto deve a Vulcano dei compensi. Tutto ruotava intorno ad una somma di 368mila euro da restituire al Fisco, nella cifra sono calcolati gli interessi di mora e gli oneri di riscossione. Il periodo di riferimento parte dal 2015 fino al 2023, l’Agenzia aveva anche notificato il provvedimento all’Amtab ma non era stato preso in considerazione
Vulcano ha chiesto al Tribunale di Bari la liquidazione dei beni per cancellare il sovraindebitamento, attraverso la vendita del patrimonio e l’utilizzo di parte del reddito. A fine luglio è arrivato il via libera del Tribunale, nei prossimi tre anni il presidente dell’Asi potrà cancellare il debito rimborsando a rate circa 100mila euro e vendendo i suoi beni (tra cui la sua Bmw e il suo scooter) secondo quanto riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno. Vulcano, dopo la promozione di Decaro, ora all’Asi riceve un’indennità annuale di 52mila euro: parte di questa sarà destinata al pagamento dei debiti. Il suo mandato scade il 12 settembre prossimo e toccherà al neosindaco Leccese valutare il suo rinnovo.