Il Teatro Barium ora non c’è davvero più. La fotografia struggente e straziante del teatro ridotto in macerie (scattata da Michele Della Fortuna) sta facendo il giro del web e dei social. Gianmarco Colaiemma, figlio del compianto Gianni che per anni ha tenuto in vita il teatro Barium, ci aveva annunciato nei scorsi mesi la chiusura del Barium per far spazio ad un palazzo. Oggi si è messa la parola fine ad una parte della cultura e della storia barese, un teatro che ha ospitato grandi artisti e grandi opere.
“Questo è un momento molto deludente, la città perde un luogo di cultura e di storia dando vita al cemento. Sono parole che dico sempre, fra qualche anno non ci sarà più neanche un luogo di cultura tranne i vari Petruzzelli, Piccinni e altri teatri finanziati dallo Stato – le parole di Gianmarco Colaiemma -. Siamo sempre stata una realtà che ha retto con le proprie forze essendo figli minori. Guardando e osservando sempre i figli maggiori bere champagne e godere di ogni singolo contributo facendo carte false. Ad oggi posso dire che la cultura a Bari ha fallito. Con il Teatro Barium muore la seconda volta papà, muore una famiglia, muore il sorriso di migliaia di spettatori. Il Barium non è l’unico ad aver chiuso ma nessuno ne parla e questo fa capire quanto poco importante sia un teatro al giorno d oggi rispetto ai like e visualizzazioni sul web. Posso dire di essere nato e cresciuto in quel luogo, ho visto dolori e gioie, gente passare, anime cambiate, salvate dalla strada. È stato un luogo sociale dove il più bisognoso è stato sempre accolto e aiutato. Posso dire di averlo vissuto fino all’ultimo, nella gioia e nel dolore”.
“Caro Gianni scusa se il tuo sogno nella città di ‘sii felice sei a Bari’ non è potuto proseguire”, il pensiero di Vincenzo Strippoli. Tanti baresi sui social hanno voluto rendere omaggio al Barium e alla sua storia. “Bari perde maledettamente un pezzo di storia del Teatro Barese, tanti ricordi legati alla figura storica del maestro Gianni Colajemma. In questo momento di dispiacere e sgomento un abbraccio doveroso lo mando tra cielo e nuvole al caro Gianni, ai suoi familiari Gigia, Gianmarco, e famiglia tutta, tanto tanto legati a questa piccola grande Storia di Bari. Non doveva finire così ma chi avrebbe potuto e dovuto tutelare questo bene della città tutta non se ne è preoccupato!”, il commento amaro di Sergio Fanelli.
“Un altro storico contenitore culturale della città di bari è ufficialmente morto, è stato abbattuto il teatro Barium. Dal mondo della verità il caro Gianni starà piangendo – scrive Vito Calabrese -. Credo che bisogna farsi una riflessione profonda su come sta cambiando Bari dal punto di vista culturale”.